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08/03/2017

Disabilità grave (Legge Dopo di noi): ecco i requisiti per l’accesso ai fondi

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le condizioni per ottenere assistenza e cura. Priorità alle persone con disabilità grave e senza sostegno famigliare. Per la gestione dei fondi il riferimento è la Regione

 

Nella Gazzetta Ufficiale del giovedì 23 febbraio 2017 è stato pubblicato il Decreto con i requisiti per l’accesso alle misure di assistenza, cura e protezione previste dal Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (Legge 22 giugno 2016, n. 112, la cosiddetta legge sul “dopo di noi”).

 

Nel documento viene data priorità alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, cioè con disabilità non dovuta all’invecchiamento o a patologie connesse alla senilità, e che non possono fare affidamento sul sostegno genitoriale, anche in futuro. L'accesso ai fondi avviene previa valutazione effettuata da un'équipe multi-professionale, che individua un progetto personalizzato. Per ogni progetto viene individuato un case manager che ne cura la realizzazione e il monitoraggio.

 

Le risorse assegnate al Fondo per l’anno 2016, pari a 90 milioni, sono attribuite alle Regioni. A ciascuna Regione è attribuita una quota calcolata sulla base della quota di popolazione regionale nella fascia di età 18-64 anni.

 

A valere sulle risorse del Fondo possono essere finanziati i seguenti progetti:

percorsi di accompagnamento di uscita del nucleo familiare di origine;

interventi di supporto alla domiciliarità;

programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze;

realizzazione di innovative soluzioni alloggiative;

interventi di permanenza temporanea in una soluzione abilitativa extra-familiare.

Le tipologie di intervento e servizi (il cui accesso è individuato dalle Regioni secondo una precisa priorità) si differenziano con le seguenti modalità:

per le persone con disabilità grave in vista del venire meno del sostegno familiare, il progetto prevede un percorso di accompagnamento verso l’autonomia e di uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare;

per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare già inserite in un percorso di residenzialità extra-familiare, nel progetto sono rivalutate le condizioni abitative alla luce della coerenza con soluzioni che riproducano un ambiente abitativo e relazionale di tipo familiare al fine di prevedere, ove opportuno, percorsi di de istituzionalizzazione.

Vengono inoltre dettagliate le soluzioni alloggiative:

soluzioni per non più di 5 persone;

spazi accessibili e organizzati come la propria casa e comunque ubicati in zone residenziali; deve rendersi disponibile l’accesso a nuove tecnologie;

le regioni in via eccezionale possono comunque decidere soluzioni alternative.

 

 

Le quote del fondo Regione per Regione

Regioni Quota di popolazione (età 18-65 anni)
Risorse
Abruzzo 2,2% 1.980.000
Basilicata 1,0% 900.000
Calabria 3,4% 3.060.000
Campania 10,1% 9.090.000
Emilia Romagna 7,3% 6.570.000
Friuli-Venezia Giulia 2,0% 1.800.000
Lazio 10,.% 9.090.000
Liguria 2,5% 2.250.000
Lombardia 16,7% 15.030.000
Marche
2,6% 2.340.000
Molise 0,5% 450.000
Piemonte 7,2% 6.480.000
Puglia 6,9% 6.210.000
Sardegna 2,9% 2.610.000
Sicilia 8,6% 7.740.000
Toscana 6,1% 5.490.000
Umbria 1,5% 1.350.000
Valle d'Aosta 0,2% 180.000
Veneto 8,2% 7.380.000
Totale 100% 90.000.000

 

Alla luce di quanto sopra, consigliamo di monitorare la gestione dei fondi e la relativa adesione ai criteri definiti dal Decreto nazionale nella propria Regione.

 

Per ogni ulteriore informazione potete contattare il nostro Numero Verde.