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05/11/2009

Aggiornamento categorie a rischio per vaccinazione influenza A(H1N1)

La nuova influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio che si presenta in genere con sintomi fondamentalmente simili a quelli della classica influenza: febbre, tosse, mal di gola, malessere generale. I primi casi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo, per tale motivo si sente anche parlare di influenza “suina”. Questo tipo di influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e non vi è alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto probabilmente non è efficace.
La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza. I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) abbiamo detto che sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e pertanto possono comprendere: febbre, dolori muscolari e articolari, mal di testa, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno presentato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A(H1N1) nell'uomo può manifestarsi in forma lieve o grave e come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1).

Il Ministero Lavoro,  della Salute   e delle Politiche Sociali  ha pubblicato nuovo piano sulla distribuzione della vaccinazione A (H1N1) (G.U. Serie Generale n. 258 del 5 novembre 2009) precisando quanto segue:
La vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A(H1N1) e' offerta,  in  prosecuzione  della campagna vaccinale, contestualmente alla vaccinazione del personale sanitario e socio sanitario, a:
   a) le donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza;
   b)  le persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni con patologie di  cui  al  comma  2  dell'art.  1 dell'ordinanza 11 settembre 2009, nonchè i bambini tra 6 e 24 mesi nati pretermine;
   c) gli adulti di età inferiore ai 65 anni con patologie di cui al comma 2 dell'art. 1 dell'ordinanza 11 settembre 2009*
  2. Per i soggetti ai punti a) e b) andranno riservate le confezioni monodosi.
3. Successivamente,  la  vaccinazione sarà offerta alle categorie elencate  nell'art. 1, comma 1 dell'ordinanza 11 settembre 2009, come modificato dalla circolare ministeriale del 14 ottobre 2009.

* si intende per rischio almeno una delle seguenti condizioni:
   malattie  croniche  a  carico  dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e
    BPCO;
   gravi   malattie  dell'apparato  cardiocircolatorio,  comprese  le cardiopatie congenite ed acquisite;
   diabete mellito e altre malattie metaboliche;
   gravi epatopatie e cirrosi epatica;
   malattie renali con insufficienza renale;
   malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
   neoplasie;
   malattie  congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi;
   immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
   malattie  infiammatorie  croniche  e  sindromi  da malassorbimento intestinale;
patologie  associate  ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari;
   obesità con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie concomitanti;
 condizione  di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio  che,  per  controindicazioni  temporanee  o permanenti, non possono essere vaccinati.

Nell’elenco vengono citate le terapie immunosoppressive e le malattie neuromuscolari e pertanto le persone con SM (con età inferiore ai 65 anni)  potranno accedere alla vaccinazione, dopo valutazione del singolo caso effetuata dal vostro medico di fiducia.

Vi segnaliamo inoltre che esistono differenze da regione e regione riguardanti l’approvvigionamento del vaccino e che per maggiori informazioni vi consigliamo di contattare i rispettivi Uffici di Igiene locali.



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