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12/01/2014

Il Programma d’azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità è legge in Italia

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il documento realizzato nell’ambito dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Contiene un piano biennale di interventi per garantire migliore qualità di vita e piena integrazione sociale, economica e culturale

 

Il Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità - uno dei temi principali della IV Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità organizzata lo scorso anno dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - è entrato ufficialmente in vigore in Italia. Il 4 ottobre 2013 il documento è stato adottato tramite Decreto del Presidente della Repubblica ed il 28 dicembre scorso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Frutto della riflessione condotta in seno all'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, il piano contiene l’insieme degli interventi che dovrebbero essere messi in pratica nei prossimi due anni per migliorare la vita delle persone con disabilità e garantire pienamente i loro diritti.

Il documento, ispirato dalla Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità, affronta e detta indicazioni su 7 temi di prioritaria importanza per le persone con disabilità: tra questi il sistema di accertamento (di grande interesse la parte dedicata alla revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità che porterebbe ad una riforma della Legge 104/92 e ad una diversificazione e semplificazione dei processi); lavoro e occupazione,vita indipendente e inclusione nella società; promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; salute e abilitazione/riabilitazione.

Il Piano prevede la messa a punto di nuove norme e azioni specifiche, e rappresenta un primo contributo alla definizione di una strategia italiana sulla disabilità, finalizzato a  promuovere la progressiva e piena inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale.

Il Governo dovrà tenere fede all’impegno preso prevedendo specifiche risorse e finanziamenti finalizzati a rendere operative ed a conferire concretezza alle linee di indirizzo contenute nella Legge.