Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre a Roma si è svolta la quinta edizione del Convegno Giovani AISM. Due giorni di incontri con gli esperti, confronti, dialogo, laboratori su temi legati alla patologia, divertimento e tante emozioni
"L'anno scorso ero lì in platea, come voi oggi. Ed ero spaventata. Poi ho ascoltato, mi sono informata, ho conosciuto l'Associazione, e oggi sono qui, a presentare il Convegno Giovani AISM. Spero che anche voi portiate a casa lo stesso patrimonio di informazioni e condivisioni, e che non abbiate più paura". A parlare è Claudia, giovane ragazza con SM che ha aperto la quinta edizione del convegno che l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla dedica al confronto con i ragazzi. A Roma il 30 novembre e 1 dicembre 2013 erano circa 300, arrivati per capire come "viversela" la propria SM, come non rimanerne sopraffatti, come andare oltre e godersi una vita piena.
Antonella Moretti, Direttore Generale AISM, ha introdotto i lavori illustrando il percorso che ha portato l'Associazione a realizzare negli anni programmi e progetti dedicati ai giovani, un cammino fatto per i ragazzi ma soprattutto insieme a loro. «La strada fatta insieme in questi anni è stata molta positiva. Spero che voi siate il futuro dell’Associazione, siate dentro l'Associazione per trovare le risposte di cui avete bisogno. Ricordate che l'informazione è il primo indispensabile passo per affrontare una patologia cronica come la sclerosi multipla. Informatevi, fate domande, pretendete risposte corrette e competenti, e siate coscienti dei vostri diritti. Non rassegnatevi mai, perché avete un’Associazione che vi supporta per pretendere ciò a cui avete diritto».
L'appello ai ragazzi è dunque quello non aspettare ma attivarsi in prima persona perché, prosegue: «troppe persone ancora non hanno idea di quali siano i propri diritti».
Nella foto, da sinistra: Diego Centonze, Antonio Uccelli (che non è distratto, ma sta twittando in diretta dal Convegno), Roberto Furlan
Nelle due giornate si sono susseguiti i confronti con esperti di SM: i neurologi Diego Centonze - Direttore Responsabile Centro Sclerosi Multipl dell’Università Tor Vergata di Roma - Roberto Furlan - Unità di Neuroimmunologia Clinica, Ospedale San Raffaele, Milano - e Antonio Uccelli - Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica dell'Università di Genova - hanno risposto alle domande dei giovani. Informazioni corrette e - perché no - anche qualche risata nel botta e risposta con tre dei maggiori scienziati italiani nel settore della sclerosi multipla. Si è parlato di tanti temi: i farmaci e i loro effetti collaterali, le possibili terapie future, come superare gli ostacoli imposti dalla patologia.
Nella foto: al Convegno Giovani AISM, la Presidente dell'Associazione Roberta Amadeo tiene il laboratorio sul rapporto tra SM e sport
Laboratori tematici di approfondimento di argomenti scelti dai ragazzi stessi. Roberta Amadeo, Presidente AISM e campionessa di handbike, ha tenuto il laboratorio sul rapporto tra SM e sport. Sempre molto seguiti i gruppi su temi di vita quotidiana con la SM - l'alimentazione, il rapporto con i genitori, i problemi sul lavoro - ma anche quelli sulla mindfullness, ovvero tecniche di rilassamento e meditazione, e sulla scrittura come strumento di sé, oltre al già collaudato laboratorio di Yoga.
In apertura del Convegno è stato inoltre lanciato #paroleche, un appello a condividere sui social media le parole che vorremmo tenere, perché ci ispirano, perché ci sostengono, perché esprimono valori in cui crediamo, e quelle che invece non vorremmo sentire più perché ci abbattono, ci urtano, ci danno sensazioni negative o trasmettono messaggi sbagliati. L?invito è stato seguito da tantissimi ragazzi che continuano a pubblicare le proprie #paroleche: guarda qui le condivisioni sui maggiori social media.
Il Convegno Giovani AISM - realizzato grazie al supporto di Novartis - è ormai un appuntamento fisso per centinaia di giovani, sempre più richiesto, partecipato, indispensabile. Lo si vede nelle facce intense di questi ragazzi, che trasmettono tanta voglia di conoscere e confrontarsi. Sono loro i veri protagonisti di questo movimento, come si vede nelle immagini dell'evento.