L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha emanato la Circolare con cui indica i nuovi importi e limiti di reddito per aver diritto ad assegni e pensioni
Guarda gli importi aggiornati del 2019
Come ogni anno a gennaio l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) emana i nuovi importi delle pensioni e degli assegni per l’invalidità civile per l'anno 2017, nonché i limiti di reddito da non superare per ottenere ciascuna provvidenza.
Come l’anno scorso l’aumento sia dei mensili sia dei redditi previsti è nullo o davvero minimo; infatti in base agli indici di inflazione dei prezzi e alla variazione del costo della vita, ma soprattutto ad una disposizione ministeriale del 2016, l'aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni e ai limiti di reddito è stato fissato nella misura dello 0,0 per cento anche per il 2017, mentre fissa all'1,37 per cento l'aumento per le indennità di accompagnamento e di frequenza (per i minori).
Ecco dunque i nuovi importi e limiti di reddito per assegni e pensioni di invalidità civile per il 2017:
Pensione ciechi civili assoluti |
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati) |
Pensione ciechi civili parziali Assegno di 279,47 euro e limite di reddito 16.532,10 euro |
Pensione invalidi civili totali Assegno di 279,47 euro e limite di reddito 16.532,10 euro |
Pensione sordi Assegno di 279,47 euro e limite di reddito euro 16.532,10 euro |
Assegno mensile invalidi civili parziali Assegno di 279,47 euro e limite di reddito 4.800,38 euro |
Indennità mensile frequenza minori Assegno di 279,47 euro e limite di reddito 4.800,38 euro |
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti |
Indennità accompagnamento invalidi civili totali Assegno di 515,43 euro e nessun limite di reddito |
Indennità comunicazione sordi Assegno di 255,79 e nessun limite di reddito |
Indennità speciale ciechi ventesimisti Assegno di 208,83 e nessun limite di reddito |
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major |
Il limite di reddito da non superare per averli si riferisce comunque al reddito personale annuo lordo della persona titolare dell’assegno, quindi sono esclusi quelli del coniuge e di altri familiari.
Ricordiamo che per mantenere gli assegni è obbligatorio autocertificare le proprie condizioni reddituali o di ricovero all’INPS: ad esempio titolari di indennità accompagnamento devono inviare, entro i primi mesi dell’anno, il modello ICRIC per attestare gli eventuali ricoveri dell’anno precedente; mentre i titolari di assegno per invalidità parziale devono dichiarare i propri redditi entro il 31 marzo di ogni anno.