Ci sono alcune novità riguardo alla somministrazione della seconda dose di richiamo (secondo booster) di vaccino anti SARS CoV2 in Italia, la cosiddetta “quarta dose” per limitare il contagio e il decorso grave di Covid-19.
Nel marzo 2022 avevamo già parlato di quarta dose con l’aggiornamento delle Raccomandazioni su Covid-19 e SM a cura di AISM e SIN (Società Italiana di Neurologia).
In una prima fase il vaccino era raccomandato a persone “con marcata compromissione della risposta immunitaria che hanno già fatto un ciclo completo di vaccini”.
Oggi l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), a seguito del parere del Comitato Tecnico Scientifico e della nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), allarga ulteriormente la raccomandazione a tutte le persone di età maggiore di 60 anni e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, tra cui è compresa la sclerosi multipla.
La vaccinazione può essere fatta purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).
I vaccini raccomandati sono quelli a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).
Su questo aggiornamento come su ogni altro aspetto riguardante la sclerosi multipla consigliamo di contattare il proprio neurologo curante.