ECCO UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO SCRITTA DA UNA NOSTRA CARISSIMA AMICA, NON CHE UNA DEI PRIMI FONDATORI DELLA NOSTRA SEDE:

Come ogni sera sto ascoltando il telegiornale, ma questa sera non reggo davvero la fiumana di notizie che parlano solo di drammi famigliari, violenza sulle donne e i bambini, dichiarazioni fasulle di tutti i politici dei vari schieramenti.

Non ce la faccio più!

Sono indecisa se raccontare un episodio da me vissuto sabato 6 c.m durante la raccolta fondi a favore dell’A.I.S.M., l’ associazione che sostiene le persone con Sclerosi Multipla e la sua ricerca.

Decido che è meglio se mi occupo dell’esperienza vissuta il giorno prima.

Come tutti gli anni vendiamo mele, con me c’è una ragazza di 20 anni e una signora di 80, entrambe bravissime. Alla nostra postazione si avvicina un simpatico vecchietto raccontandoci che da pochi giorni ha compiuto 93 anni e si occupa della moglie allettata con tanto affetto.

Vorrebbe anche lui dare il suo contributo per sostenere una causa così importante; ma con grande dispiacere si accorge che era sprovvisto di denaro liquido, aveva con sé solo il bancomat per far la spesa.

Era davvero addolorato.

Cerchiamo di rincuorarlo, ma lui non si da pace, se ne va scusandosi.

Cinque minuti più tardi ritorna proponendo una soluzione : "compro le mele al supermercato le dono a voi dalle quali ricavate in mio contributo".

E’ palese il suo rammarico quando gli diciamo che non è possibile.

Lo seguo con affetto e commozione mentre si reca verso l’uscita del supermercato.

Poco dopo, un secondo episodio ci gratifica.

Una signora molto sorridente si avvicina alla nostra postazione, fa la sua offerta abbastanza consistente, non vuole niente in cambio. Tutte noi la ringraziamo con una certa enfasi, ma lei afferma: "Sono io che ringrazio voi; vedo una ragazza giovane, una signora anziana e una persona con patologia che donano con generosità il proprio tempo il giorno di sabato, che generalmente lo si tiene per fare le proprie commissioni o per divertimento. La vostra testimonianza invita noi autosufficienti a domandarci: come spendi il tuo tempo libero? Potresti anche tu far qualcosa in più a favore di chi ha bisogno di tutto e di tutti?".

Grazie cari biellesi, sono queste le occasioni che ci nutrono di speranza in quanto ci dimostrano che ci sono ancora tante persone generose compresi giovani e anziani.

Pensando al telegiornale, che ci angoscia sempre con le notizie più drammatiche, vorrei che tanti di noi fossimo disposti a condividere le proprie esperienze positive attraverso i mezzi di comunicazione o con un dialogo interpersonale.

In questo modo avremmo la certezza che l’umanità non è nera come ce la pitturano, ma piena di tanti colori vivaci e rassicuranti.

Irma Garzena

Che per sempre rimarrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla personalmente o telefonicamente o anche solo di leggere i suoi articoli.

Grazie Irma!