Sclerosi Multipla: una diagnosi ogni 4 ore e un inevitabile e inarrestabile declino verso l’invalidità: è possibile “Il recupero del tempo perduto“?
Un atleta, un bioingegnere, un fisiatra si confrontano con le nuove frontiere della ricerca neuro-riabilitativa AISM nella Sclerosi Multipla
Genova. 24 ottobre. Andrea Tacchino (bioingegnere), Giampaolo Brichetto (fisiatra) e Alessio Guerri (atleta) intratterranno il pubblico genovese sul tema Il recupero del tempo perduto nella ricerca medica. L’incontro, previsto all’interno del vastissimo programma dell’XI edizione del Festival della Scienza di Genova, si svolgerà domenica 26 ottobre all’Auditorium del museo all’Auditorium del Galata Museo del Mare alle h,17.
Che cosa succede quando al naturale corso delle età della vita si accostano eventi o situazioni che possono modificare in modo radicale la percezione del tempo?
In particolare, che cosa avviene quando la sclerosi multipla, una tra le patologie tra le più gravi del sistema nervoso centrale, colpisce? Quanto è rallentabile l’inevitabilmente declino - talvolta fortunatamente più lento in altri casi tristemente più repentino – che impedisce di gestire la propria quotidianità alle persone, soprattutto giovani, cui è stata effettuata tale diagnosi?
Per gli oltre 72.000 italiani con una diagnosi di SM, diventa progressivamente più difficile e impegnativo compiere gesti prima ritenuti semplici e veloci: muoversi lungo un breve percorso può richiedere minuti interminabili, compiere gesti semplici come scrivere o pettinarsi può essere impegnativo e faticoso, concentrarsi per qualche decina di secondi può assumere i toni di una faticosa impresa. Sono la fatica e il tempo a “misurare” la vita di queste persone. Ma il tempo perduto, però, può essere in parte recuperato? E’ un’impresa possibile per la scienza di oggi?
È proprio questo che oggi la ricerca in neuro-riabilitazione cerca di realizzare. AISM, attraverso la sua Fondazione, promuove tale ricerca per assicurare sempre più nuovi ed efficaci metodi riabilitativi.
La scuola di ricerca dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM)
Sono 295 i ricercatori italiani AISM, una vera e propria scuola, consolidata, che sta lasciando il segno a livello nazionale e internazionale. E il fatto che il 76% dei ricercatori finanziati continui a fare ricerca sulla SM dice di una forte capacità della ricerca AISM di attrarre, sostenere e accompagnare i migliori ricercatori durante tutta la propria carriera. AISM e la sua Fondazione, pone particolare attenzione a promuovere il percorso scientifico dei ricercatori di talento, mediante borse di studio per l’Italia e per l’estero, finalizzate anche a favorire il rientro dall’estero dei migliori ricercatori.
Giampaolo Brichetto, 40 anni, medico fisiatra con dottorato in Neuroscienze, è ricercatore presso la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. Si occupa principalmente di ricerca in ambito riabilitativo, controllo motorio ed analisi del movimento in soggetti sani ed in persone affette da patologie neurologiche. È autore di 20 lavori su riviste internazionali indicizzate e di più di 100 abstract presentati a congressi nazionali ed internazionali.
Andrea Tacchino, 34 anni, bioingegnere, è ricercatore presso la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla dove si occupa di sviluppare nuovi protocolli di riabilitazione motori e cognitivi basati su nuovi strumenti di analisi del movimento e su dati provenienti da risonanza magnetica e risonanza magnetica funzionale, oltre che su tecniche di immaginazione motoria, osservazione visiva e realtà virtuale. È autore di 20 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate.
Alessio Guerri è un atleta di 33 anni: da 13 convive con la sclerosi multipla, una delle malattie più gravi del sistema nervoso centrale. Ha partecipato nel 2006 e nel 2009 alla Maratona di New York e il 12 e 13 luglio scorsi è stato protagonista di un’impresa ciclistica importante: ha percorso la tratta Milano – Roma in 48 ore.
“Il recupero del tempo perduto” i cui relatori saranno Andrea Tacchino, Giampaolo Brichetto e Alessio Guerri, che si svolgerà domenica 26 ottobre all’Auditorium del museo all’Auditorium del Galata Museo del Mare alle h,17. |