Partnership profit - non profit: il valore è misurabile. Il caso di AISM con Gruppo Cariparma Crédit Agricole e ORO Saiwa. Il convegno organizzato con Gruppo 24 Ore a Milano
Milano. 2 ottobre 2012. VALORE E VALORI DI UNA PARTNERSHIP SOCIALE. È questo il titolo del Convegno, organizzato da AISM , in collaborazione con il Gruppo 24 Ore.
Oggi, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) con la consulenza e il coordinamento metodologico di RGA presenta uno studio sulla valutazione dei propri progetti ispirata allo SROI (social return on investment), che consente di focalizzare quali siano gli impatti sociali degli interventi di partnership, non solo dal punto di vista dell’efficienza ma anche dell’efficacia, valutando così quelli che sono i risultati concreti in termini di benefici per le persone con SM. AISM, approfondisce due esperienze concrete, molto importanti per l’Associazione, con Gruppo Cariparma Crédit Agricole e ORO Saiwa.
La metodologia di calcolo ha tenuto conto delle caratteristiche intrinseche delle due esperienze analizzate - con il Gruppo Cariparma Crédit Agricole e con ORO Saiwa - fondanti su principi estremamente differenti: di corporate social responsibility, per il primo caso, e di marketing sociale, nel secondo caso. Questa iniziale considerazione ha indotto l’Associazione a utilizzare la metodologia classica dello SROI nell’analisi dell’esperienza con il Gruppo Cariparma Crédit Agricole (la partnership con AISM è attiva dal 2009). In questo specifico caso sono stati calcolati benefici di tipo sociale, con ricaduta positiva per la comunità destinataria dell’investimento sociale effettuato da AISM: per ogni euro destinato all’accordo sono stati generati benefi ci per 1,6 euro, principalmente a vantaggio della comunità.
È invece ispirata allo SROI e prevede il calcolo di due parametri chiave di ritorno - una volta aggregati danno la misurazione finanziaria del valore complessivo della partnership - l’esperienza che lega AISM a ORO Saiwa (la partnership esiste da oltre 10 anni). I due parametri chiave di ritorno analizzati nello studio, esemplificano i benefici di tipo sociale, cioè la ricaduta positiva per la comunità destinataria dell’investimento sociale effettuato da AISM; benefici di tipo economico diretto, in termini di immagine derivante dalla maggiore visibilità assunta dal brand e da AISM. In questo caso quindi, il rapporto che stima il valore complessivo della partnership AISM-ORO Saiwa calcola che per ogni euro devoluto all’associazione sono stati prodotti 5,6 euro, distribuiti tra comunità, ORO Saiwa e AISM.
Oggi, il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa si sta diffondendo come nuovo approccio alla gestione aziendale. L’evoluzione del ruolo dell’impresa, da attore economico ad istituzione sociale, comporta l’individuazione di un nuovo modello di gestione aziendale orientato alla produzione di un “valore comune” e all’adozione di strumenti di responsabilità etico-sociali. In questo contesto, il corporate giving – modalità di contribuzione di un’azienda ad una causa sociale - rappresenta uno strumento strategico che consente all’impresa, da un lato di promuovere comportamenti socialmente attivi (contribuendo, di conseguenza, alla creazione di benessere sociale), e dall’altro di perseguire le proprie legittime finalità imprenditoriali. In Italia, negli ultimi anni, questa necessità si è trasformata nella tendenza da parte delle aziende donatrici e delle organizzazioni no profit (ONP) riceventi a stringere rapporti di partnership, passando da una logica di efficienza degli investimenti (liberalità concesse) ad una logica di efficacia; poter scegliere, in fase di selezione dei progetti da finanziare, quelli che meglio riescono a massimizzare il beneficio sociale prodotto.
“A anno dopo anno, AISM, per oltre 40 anni, attraverso risultati tangibili non esclusivamente nei confronti delle persone con SM – spiega Antonella Moretti, direttore operativo di AISM - ha saputo rendere sostenibile il proprio intervento: l’assunzione di responsabilità da parte di un sostenitore privato nei confronti di progetti con ricaduta sulle persone con SM, ha vincolato AISM non solo a farne un uso che ne conserva valore, ma di moltiplicarlo, facendolo diventare valore condiviso nella comunità. Questo cambio di prospettiva ha favorito AISM verso la scelta che va da un concetto di effi cienza verso uno di effi cacia, verso un nuovo modo di concepire il business e di fare impresa, capace di generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società in cui viviamo. Il suo output principale è far emergere l’impatto sociale dei propri progetti, misurando economicamente i cambiamenti che gli stessi progetti hanno garantito agli stakeholders (persone con SM, loro familiari, gli operatori sociosanitari, la comunità allargata…)”.