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Covid-19 e sclerosi multipla: bando FISM da 2 milioni di euro

 

AISM con la sua Fondazione FISM finanzierà nuovi studi su Covid-19 e sclerosi multipla. 2 milioni di euro con il Bando speciale FISM per indagare l'impatto dell'infezione da COVID-19 sul sistema immunitario delle persone con SM e, in particolare, la relazione tra Covid-19 e trattamenti e Covid-19 e vaccinazione.

 

La pandemia, infatti, ha reso ancora più chiaro che la ricerca di oggi è la cura di domani e va sostenuta con continuità̀. «La ricerca di AISM e della sua Fondazione FISM non si è mai fermata durante la pandemia, anzi, fin dalla prima emergenza epidemiologica da Coronavirus, abbiamo promosso e finanziato studi per indagare la relazione Covid-19 e Sclerosi Multipla. Alcuni di questi studi sono stati oggetto di pubblicazioni altri studi sono ancora in corso»,  dichiara Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM. 

 

«Mentre continuiamo a raccogliere dati epidemiologici per valutare definitivamente l’impatto (rischio o protezione) dell’infezione COVID-19 nelle persone trattate con DMT, e ora con i vaccini, è urgente allocare risorse e attenzione a una ricerca, volta a capire i meccanismi alla base di un possibile impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 sull’efficacia delle terapie e della vaccinazione andti-COVID-19 in persone con SM», dichiara Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica FISM.

 

L’Associazione metterà a disposizione di tutta la comunità queste conoscenze per poter curare tempestivamente le persone oggi e domani.

 

Questo bando di ricerca rientra all'interno dell'Alleanza strategica di ricerca che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la sua Fondazione FISM ha lanciato insieme al progetto “Registro Italiano Sclerosi Multipla” (coordinato da FISM e Università di Bari), la Società Italiana di Neurologia (SIN) con il Gruppo di Studio Sclerosi Multipla (che riunisce la rete dei centri clinici sclerosi multipla opernti nel SSN) e l’Associazione Italiana di Neuroimmunologia (AINI) per puntare l'attenzione su ogni aspetto della relazione tra Covid-19 e sclerosi multipla.  Con il bando speciale Covid-19 e SM verranno accettati solo progetti di ricerca pluriennali della durata massima di 3 anni. Ai fini del finanziamento saranno privilegiati i progetti che  faranno progredire il più rapidamente possibile la ricerca in questo ambito.

 

Grazie agli studi già condotti è stato possibile realizzare un documento, in collaborazione con la Federazione Internazionale SM e SIN (Società Italiana di Neurologia), con le Raccomandazioni sul Covid-19 che comprende anche le indicazioni sui vaccini per le persone con SM. Un documento aggiornato più volte nel corso della pandemia, che ha permesso alle persone con SM e ai medici neurologi di studiare la migliore strategia di cura e non interrompere terapie fondamentali per controllare il decorso della sclerosi multipla. 

 

In futuro sarà ancora prioritario capire come le terapie modificanti la malattia influiscono sul virus SARS-CoV-2, e come quest'ultimo interagisce con la sclerosi multipla.

 

 

Il bando di ricerca si è chiuso il 9 luglio 2021