Firenze, 28 settembre. Hanno bisogno di essere ascoltate e capite. Hanno bisogno di parlare della propria patologia per imparare a conoscerla e a non subirla. Ma devono anche poter accedere a quei servizi di mobilità che per tutte le persone con sclerosi multipla non ci sono, rischiando così di non poter ricevere sedute riabilitative e visite specialistiche indispensabili per ogni persona con SM.
È per loro che nasce il progetto “Esserci dove sono le persone con sclerosi multipla”, l’iniziativa voluta e finanziata da Fondazione Conad ETS per AISM.