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22/02/2012

Gardenia dell'AISM: un SMS solisale al 45599 per sostenere il progetto Gravidanza e sclerosi multipla

 

Fino all’ 11 marzo è possibile inviare un sms al 45599 per donare 1 euro da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca. La donazione sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu oppure di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

 

Con i fondi raccolti con SMS solidale in occasione di “Gardenia AISM” sarà possibile sostenere nello specifico un progetto su Gravidanza e SM seguito da Francesca Gilli del laboratorio del Centro SM presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino).

 

Negli anni, molti ricercatori hanno riportato come nelle gestanti affette da sclerosi multipla (SM) si osservi una minor frequenza di ricadute infiammatorie. “Per questo motivo abbiamo cercato di capire quali fossero i meccanismi biologici e immunologici che nelle donne inducono a questo stato  di remissione della malattia” dichiara Francesca Gilli.

 

Uno studio più approfondito dei meccanismi cellulari e molecolari associati al fenomeno biologico della gravidanza ha portato all'identificazione di un gruppo di sette geni, importanti nel processo di adattamento immunologico materno e anche nell'effetto protettivo della gravidanza nella malattia.

 

La nostra attuale ricerca – commenta Francesca Gilli -  si sta focalizzando su questo specifico gruppo di geni, il cui funzionamento è alterato dalla malattia, ma che durante la gravidanza “torna normale”. In particolare stiamo cercando di comprendere quali siano le ragioni del loro mal funzionamento negli individui con SM e quali siano i fattori gravidanza-specifici (ormoni, molecole placentari etc.) in grado di ripristinare il loro corretto funzionamento. Ciò potrebbe condurre a nuove terapie in grado di prevenire o bloccare la sclerosi multipla”.

 

Il miglioramento clinico osservato nelle donne con SM durante la gravidanza sarebbe dunque correlato a questo specifico gruppo di geni. Tali geni sono coinvolti nella regolazione dei processi infiammatori e in particolar modo nello “spegnimento” dell’infiammazione. Dagli studi seguiti dal team di ricercatori, si evince quindi che nei pazienti con SM vi è un cattivo funzionamento di questi geni con una conseguente ridotta capacità di fermare l’infiammazione.

 

Nelle persone con sclerosi multipla, lo stimolo infiammatorio determinerebbe una maggiore quantità d’infiammazione rispetto alle persone sane. Poiché è stato dimostrato che questi meccanismi di cattivo funzionamento sono compensati durante la gravidanza, si ritiene sia possibile trovare nuovi farmaci in grado di mimare la funzione terapeutica della gravidanza, sia per le femmine sia per i maschi con sclerosi multipla.

 

Ufficio Stampa AISM Onlus:
Barbara Erba – 347.758.18.58 barbaraerba@gmail.com
Enrica Marcenaro – 010 2713 414 enrica.marcenaro@aism.it 

 

Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa AISM  Onlus:
Francesca De Spirito – tel. 06 37350087  francesca.despirito@aism.it

 

Chi è Francesca Gilli
È vincitrice del Premio Rita Levi Montalcini 2011, il prestigioso riconoscimento istituito dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla,  assegnato alla ricercatrice per l’attività svolta nello studio dei meccanismi immuno-biologici della gravidanza e il loro ruolo nell’induzione di una spontanea remissione della sclerosi multipla nelle gestanti.

 

Francesca Gilli si è laureata in biotecnologie mediche, ha svolto un dottorato di ricerca in biologia umana e ha da poco conseguito una specialità in biochimica clinica e analitica presso l’Università degli Studi di Torino. Fin dall’inizio della sua carriera scientifica ha lavorato presso il laboratorio di neurobiologia clinica afferente al centro di riferimento regionale per la sclerosi multipla dell’ospedale universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino). Ha al suo attivo anche un’esperienza di ricerca estera svolta presso il dipartimento di biomedicina e scienze neurologiche dell’università di Basilea, Svizzera.

 

Durante questo periodo, Francesca Gilli è stata coinvolta nel settaggio di nuovi metodi per la valutazione dell'immunogenicità e dell'attività biologica dell’interferone beta. Inoltre, è stata coinvolta in numerosi studi atti alla validazione di nuovi biomarcatori, come anche in studi volti all'analisi della risposta clinica e biologica alle diverse terapie utilizzate nell'ambito della sclerosi multipla.

 

Al momento lavora come group leader presso l'unità di neurobiologia clinica del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO), dove coordina l'attività di ricerca dell'intero gruppo. La sua attuale attività scientifica è principalmente focalizzata allo studio dei meccanismi di adattamento molecolare indotti dal fenomeno della gravidanza.

 

Francesca Gilli ha al suo attivo innumerevole contributi pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Ha partecipato come relatore a molteplici congressi nazionali e internazionali.