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Guida per genitori di giovani adulti con sclerosi multipla

 

È molto difficile condividere con gli altri le emozioni, le paure, le ansie che si possono sperimentare quando al proprio figlio, o alla propria figlia, viene diagnosticata la sclerosi multipla. Difficile trovare qualcuno che possa comprendere fino in fondo cosa si prova, qualcuno che sappia mediare le reazioni, che sia in grado di suggerire come comportarsi, come affrontare i cambiamenti, come relazionarsi con un figlio, o una figlia, che sta confrontandosi con una malattia cronica.

 

I dubbi, le paure, le domande e le preoccupazioni sono molteplici, e non è sempre possibile placarle o ottenere risposte soddisfacenti.

 

La  sclerosi multipla ha un impatto sconvolgente non solo su chi la subisce in prima persona, ma anche sui genitori e sulla famiglia nel suo insieme.

 

La sclerosi multipla si manifesta generalmente tra i 20 e i 40 anni, in un periodo cruciale per la vita di un giovane adulto.

 

In Italia sono circa 34.000 i giovani che si ritrovano a dover convivere con essa, e la scossa emotiva che segue la diagnosi travolge inevitabilmente anche i familiari.

 

I genitori sono portati a interrogarsi con angoscia sul futuro del figlio o della figlia. Potrà cavarsela autonomamente? Riuscirà a mantenere il lavoro? Costruirà una relazione stabile con qualcuno che lo ami? Avrà dei figli? Come evolverà la malattia? Dovrà utilizzare un bastone o la carrozzina? E, inevitabilmente, ci si chiede: “Perché proprio a lui/lei? Perché proprio a noi?”.

 

Questa pubblicazione nasce con l’intento di raccontare e condividere le preoccupazioni e le paure principali dei genitori che hanno un figlio adulto con sclerosi multipla, e si propone di fornire qualche breve indicazione nella speranza di contribuire a una maggiore consapevolezza e a un miglior dialogo genitori-figli.