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21/02/2013

La Sclerosi Multipla è una malattia delle donne e dei giovani

 

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Ogni 4 ore una persona riceve una diagnosi di sclerosi multipla. Sono oltre  65mila le persone colpite dalla SM, 43 mila sono donne È una malattia dal forte impatto sociale: 2 miliardi e 400 milioni di euro è il costo sociale annuo della sclerosi multipla

 

Sclerosi multipla, cos’è
La sclerosi multipla è una malattia cronica del sistema nervoso centrale spesso progressivamente invalidante. È una delle più frequenti cause di disabilità nelle persone giovani. L’esordio è tra i 15 e i 50, ma spesso si manifesta tra i 20 e i 30 anni. Colpisce più le donne che gli uomini con un rapporto di 3 a 1.

 

Un processo infiammatorio ricorrente provoca il danneggiamento della mielina, la guaina protettiva che avvolge ed isola le fibre nervose e che permette loro di condurre gli impulsi dalle diverse aree del sistema nervoso centrale alla periferia e viceversa. Poi progressivamente si danneggiano anche le fibre e le cellule nervose.

 

Sclerosi multipla al femminile
Quando la sclerosi multipla entra nella vita di una donna, investe la sfera personale, quella della vita di coppia, interferisce con il suo essere mamma e con la gestione della famiglia; l’accompagna ogni giorno al lavoro e in tutte le dimensioni della vita sociale.

 

Vivere con la SM è una sfida continua, che porta con sé effetti non solo fisici ma psicologici, sociali ed economici. La variabilità dei sintomi, l’imprevedibilità del decorso, l’affrontare le terapie immunomodulanti, le continue modifiche funzionali costringono ogni donna, superato l’impatto con la diagnosi, a reinventarsi in ogni ruolo, adolescente, giovane donna, moglie, figlia, madre, lavoratrice, a ricostruire costantemente la propria identità femminile.

È una prova impegnativa che le donne con SM possono e devono vincere, per essere sempre protagoniste della propria vita. 

 

Sclerosi multipla, quali i sintomi
Fatica, disturbi visivi, disturbi sfinterici, disturbi sessuali, disturbi sensitivi e motori sono le manifestazioni più frequenti della sclerosi multipla. All’esordio della malattia, essi sono variabili e possono presentarsi singolarmente o in associazione, in forma acuta oppure progressiva. La frequenza dei sintomi varia inoltre al variare dell’età, con una prevalenza dei disturbi visivi nei casi colpiti in età minore di 20 anni, mentre nei casi più tardivi risulta preponderante il problema della mobilità.

 

Tra i sintomi frequenti all’esordio c’è la fatica, che nel decorso della malattia arriva ad essere presente nell’85% delle persone con SM. Tale sintomo può rendere particolarmente difficile lo svolgimento dell’attività lavorativa e dell’attività della vita quotidiana e sociali. L'infiammazione del nervo ottico (annebbiamento della vista) e la diplopia (visione sdoppiata) risultano frequenti all’esordio della malattia in età giovanile, in quanto circa il 18% delle persone con SM tra i 20 e 40 anni ne soffre. Il deficit visivo di solito raggiunge un picco in alcuni giorni, dopo di che generalmente migliora in un periodo compreso tra 8 e 12 settimane, spontaneamente o per mezzo di un ciclo di cortisonici.

 

Altri sintomi molto frequenti all’esordio che interessano i giovani sono i disturbi sensitivi, costituiti per esempio da un calo delle sensibilità o formicolio, intorpidimento di mani e piedi, fino a vere e proprie sindromi dolorose. Il dolore, specie quello “neuropatico”, cioè da sofferenza specifica delle strutture nervose, è un disturbo “invisibile”, difficile da misurare in modo oggettivo ma altamente invalidante.

 

Estremamente comune nella SM è anche la diminuzione della forza (ipostenia) che compare a uno o più arti. In particolare se la riduzione della forza interessa gli arti inferiori darà luogo al sintomo tipico della SM: i disturbi del cammino.

 

I disturbi urinari, presenti complessivamente nel 70% delle persone con SM diventano più frequenti nelle fasi più avanzate della malattia e sono di significativo impatto sulla qualità di vita; la loro corretta gestione risulta in molti casi estremamente importante.

 

Per quanto riguarda la sessualità e le problematiche ad essa correlate, si stima che presentino difficoltà per il 70% delle persone con SM e naturalmente la fascia d’età giovanile si confronta in questo caso con un impatto emotivo e relazionale del problema di portata particolare.

 

Altri sintomi possono comparire all’esordio, ma con frequenza nettamente inferiore rispetto a quelli precedentemente illustrati, e nel loro insieme non superiore al 10%. Tra questi le manifestazioni epilettiche, i disturbi sensitivi improvvisi quali prurito e formicolio e i disturbi cognitivi quali la difficoltà di concentrazione ed attenzione.