Sintomi della sclerosi multipla: depressione
La depressione è un sintomo molto comune nella sclerosi multipla, più comune che nelle persone sane e più che in molte altre malattie croniche.
“Depressione” comprende un ampio insieme di stati emotivi nelle persone con sclerosi multipla. Dal temporaneo “sentirsi un po’ giù’” per qualche giorno o settimana sino a quadri assai severi di depressione che possono durare mesi. È molto importante non vergognarsene perché questo atteggiamento può peggiorare la condizione di chi ne soffre: non è qualcosa che si può controllare o prevenire con la volontà.
La depressione nelle persone con sclerosi multipla può essere scatenata da molti fattori diversi.
La depressione può essere una reazione alla diagnosi di sclerosi multipla stessa. È facilmente comprensibile come una malattia cronica come la sclerosi multipla, che porta tanta incertezza riguardo alla prognosi e con una nomea così negativa, possa causare depressione. Ma la depressione potrebbe in alcuni casi essere anche il risultato di processi patologici proprio della sclerosi multipla, che possono alterare anche le vie neuronali preposte al controllo emotivo: nel corso della sclerosi multipla sono possibili cambi emozionali tra cui anche forme di depressione. Non necessariamente però la gravità della disabilità è legata all’insorgenza di depressione che, anzi, è molto comune anche nelle persone giovani con buone condizioni neurologiche.
Alcune terapie tra cui la terapia steroidea e gli interferoni sono stati in alcuni studi associati ad una più frequente insorgenza di depressione ma i dati scientifici in questo ambito sono contrastanti.
È molto importante che la depressione venga diagnosticata ed eventualmente trattata con terapia farmacologica appropriata perché nelle persone con sclerosi multipla è stato riscontrato un tasso di ideazione suicidiaria maggiore che nella popolazione generale e certamente la depressione ha un ruolo in questo. Inoltre se non trattata, la depressione riduce la qualità della vita, fa sentire altri sintomi, inclusi affaticamento, dolore, cambiamenti cognitivi.
Nel diagnosticare la depressione si devono cercare alcune caratteristiche tra cui:
• Sentimenti di tristezza ed irritabilità;
• Perdita di interessi e del piacere derivante dalla attività quotidiane;
• Alterazioni dell’appetito (aumento o diminuzione);
• Disturbi del sonno (insonnia o al contrario ipersonnia);
• Fatica;
• Sentimenti di inutilità e di colpa;
• Problemi di memoria e concentrazione;
• Ideazioni suicidiarie e di morte.
Giunti alla diagnosi clinica di depressione è opportuno trattare il paziente con farmaci ad hoc, che sono oggi in grado di aiutare la maggior parte delle persone con questa condizione, associandoli eventualmente a interventi di di psicoterapia di varie tipologie, come per esempio i gruppi di auto aiuto, la terapia cognitivo-comportamentale per ristrutturare le credenze relative alla malattia, terapia basata sulla consapevolezza per aumentare la percezione di sé e della propria condizione e il senso di auto-efficacia e infine la partecipazione a gruppi di sostegno per limitare l’isolamento del paziente.
Ultimo aggiornamento 3 febbraio 2022
Nella foto: un'immagine dal reportage Under Pressure - Living with MS in Europe. © 2011, Lurdes R. Basoli