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Ublituximab per la sclerosi multipla

 

Informazioni

 

Principio attivo: ublituximab.

Modalità di somministrazione: infusione.

Posologia:

Effetti collaterali: reazioni correlate all'infusione, infezioni delle vie respiratorie.

Modalità di conservazione: in frigorifero (2°C–8°C).

 

Domande frequenti

 

Che cosa è?

Ublituximab è un farmaco approvato dall'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) a maggio 2023 con il nome commerciale di Briumvi per il trattamento di forme di sclerosi multipla recidivanti con attività di malattia evidenziata clinicamente o tramite neuroimmagini.
Il 19 luglio 2023 AIFA ha autorizzato la commercializzazione del farmaco (Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28 luglio 2023) e nel gennaio 2025 ha concesso la rimborsabilità (Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2025).

 

Qual è il suo meccanismo d'azione?

Nella sclerosi multipla, il sistema immunitario attacca lo strato protettivo che circonda le cellule nervose. Le cellule B (globuli bianchi) sono coinvolte in questo processo. Ublituximab colpisce ed elimina le cellule B e quindi riduce la possibilità di avere una ricaduta, allevia i sintomi e rallenta la progressione della malattia. Ublituximab agisce legandosi a un bersaglio presente sulla superficie delle cellule B, chiamato CD20. 

 

Come viene somministrato il farmaco?

Ublituximab viene somministrato tramite infusione endovenosa. La prima dose viene somministrata in due infusioni separate, a distanza di due settimane. Le dosi successive vengono somministrate in un'unica infusione ogni 24 settimane.

 

Chi può prescrivere il farmaco?

Il farmaco potrà essere prescritto dal neurologo dei Centri Sclerosi Multipla autorizzati.

 

Quali studi clinici sono stati condotti e quali i risultati ottenuti?

In uno studio di fase 2, 48 persone con sclerosi multipla recidivante remittente hanno assunto il farmaco ublituximab per infusione. È stato osservato che il farmaco ha ridotto il numero dei linfociti B del 99% 4 settimane dopo la somministrazione. Inoltre, è stato evidenziato che non si sono sviluppate lesioni attive alla risonanza magnetica e che il volume totale delle lesioni si è ridotto. Infine il 93% dei partecipanti allo studio non aveva mostrato ricadute.

 

ULTIMATE 1 e 2 - ublituximab confrontato con Aubagio (teriflunomide)

 

Entrambi studi di fase 3 che hanno coinvolto 1094 persone con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR), che hanno assunto ublituximab o teriflunomide per 96 settimane.

 

Nello studio denominato ULTIMATE 1 ublituximab ha ridotto di oltre il 59% il tasso di ricadute e del 49% nello studio ULTIMATE 2. Inoltre, ublituximab ha ridotto anche il numero delle lesioni attive, per quanto riguarda il parametro della disabilità confermata a 12 e 24 settimane. Entrambi i farmaci hanno riportato tassi bassi di progressione della disabilità tuttavia non è stata riscontrata alcuna differenza significativa tra i due trattamenti nel numero di partecipanti con progressione della disabilità confermata a 12 o 24 settimane; tuttavia, un numero significativamente maggiore di partecipanti che assumevano ublituximab ha riportato un miglioramento della disabilità confermato a 12 e 24 settimane.

 

Quali sono i principali effetti collaterali osservati?

Le reazioni avverse più importanti e più frequentemente segnalate sono correlate all'infusione, per lo più da lievi a moderate, più frequenti alla prima infusione e meno frequenti alle infusioni successive. Sono stati segnalati tra gli effetti collaterali più comuni anche infezioni delle vie respiratorie superiori (infezioni del naso e della gola).

 

Posso cambiare trattamento e iniziare ad assumere ublituximab?

La decisione sull'opportunità di cambiare trattamento ed iniziare l’assunzione del farmaco deve essere fatta in accordo con il proprio medico curante, tenendo conto di diversi fattori, come per esempio le caratteristiche della propria sclerosi multipla, l'efficacia dell’altra terapia in uso, i potenziali rischi e benefici.

 

Chi assume questo farmaco deve eseguire esami o visite mediche particolari?

Prima di iniziare il trattamento il medico può controllare lo stato del sistema immunitario ed eseguire una valutazione infettivologica, per stabilire la necessità o meno di fare alcune vaccinazioni prima di iniziare il farmaco.

 

Per quanto tempo si può assumere ublituximab?

Non esiste un limite temporale specifico.

 

Ublituximab può alterare la fertilità maschile e femminile?

Non vi sono al momento dati sugli effetti sulla fertilità umana. I dati non clinici non hanno dimostrato potenziali pericoli per l’uomo sulla base dei parametri di fertilità maschile e femminile valutati nelle scimmie.

 

Ublituximab può avere affetti negativi su una possibile gravidanza?

Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con ublituximab e per almeno 4 mesi dopo l’ultima somministrazione del farmaco. Ublituximab è un anticorpo monoclonale di un sottotipo di immunoglobulina che oltrepassano la barriera placentare. I dati relativi all’uso di ublituximab in donne in gravidanza sono in numero limitato. Il trattamento deve essere evitato durante la gravidanza a meno che il potenziale beneficio per la madre superi il rischio potenziale per il feto.

 

È possibile allattare durante il trattamento con ublituximab?

Non è noto se ublituximab sia escreto nel latte materno. È noto che le immunoglobuline umane sono escrete nel latte materno durante i primi giorni successivi alla nascita e che si riducono a basse concentrazioni subito dopo. Pertanto, il rischio per i lattanti durante questo breve periodo non può essere escluso. Successivamente, ublituximab può essere usato durante l’allattamento se clinicamente necessario.

 

Chi esegue la vaccinazione antiinfluenzale può anche se in trattamento con ublituximab?

Il medico valuta l’eventuale necessità di eseguire vaccinazioni prima di iniziare il trattamento con ublituximab. Eventuali vaccinazioni con vaccino vivo, o vivo attenuato, devono essere somministrate almeno 4 settimane prima di iniziare il trattamento con ublituximab. La sicurezza dell’immunizzazione con vaccini vivi, o vivi attenuati, durante o dopo la terapia non è stata studiata e la vaccinazione con vaccini vivi o vivi attenuati non è raccomandata durante il trattamento e fino a ricostituzione delle cellule B.

 

Come deve essere conservato il farmaco?

Il farmaco va conservato in frigorifero (2°C–8°C), non va congelato.

 

Iter approvazione

 

Marzo 2023: parere positivo dal Comitato per i prodotti medicinali per uso umano di EMA (European Medicine Agency) per il trattamento delle persone con sclerosi multipla adulte con forme recidivanti.

Maggio 2023: la Commissione Europea ha approvato il farmaco ublituximab (nome commerciale Briumvi) per il trattamento di forme di sclerosi multipla recidivanti con attività di malattia evidenziata clinicamente o tramite neuroimmagini.

Luglio 2023: AIFA con determina del 19 luglio pubblicata su Gazzetta Ufficiale n 175 del 28 luglio ha autorizzato il farmaco inserendolo momentaneamente in classe C(nn) dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità in attesa del riconoscimento della rimborsabilità del farmaco da parte di AIFA.

Gennaio 2025: AIFA approva la rimborsabilità del farmaco in classe H (Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2025).

 

Bibliografia

Fox E, et al. A phase 2 multicenter study of ublituximab, a novel glycoengineered anti-CD20 monoclonal antibody, in patients with relapsing forms of multiple sclerosis. Multiple Sclerosis. 2021;27(3):420-429.

 

- Steinman L, et al. Efficacy and safety of ublituximab versus teriflunomide in relapsing multiple sclerosis: Results of the Phase 3 ULTIMATE I and II trials (4494). Neurology Apr 2021, 96 (15 Supplement) 4494

 

- Steinman L, et al. Ublituximab versus teriflunomide in relapsing multiple sclerosis. New England Journal of Medicine 2022; 387:704-714

 

Per saperne di più:

Ublituximab - Scheda AIFA

Ultimo aggiornamento: 23/01/2025