Presentato oggi a Perugia il progetto europeo IDEALTOUR, di sui l’Associazione è partner. L’obiettivo è promuovere un modello comune e virtuoso di turismo accessibile, sviluppare soluzioni e itinerari basati sulle reali esigenze delle persone
Continua l’impegno di AISM nel campo dello sviluppo di modelli e buone pratiche per il turismo accessibile. Accessibilità per tutti, non solo per qualcuno. Come spiegava Marcella Mazzoli – Direttore Gestione Sviluppo Territoriale AISM - presentando il progetto Europe Without Barriers: «abbattere le barriere di qualsiasi genere che vincolano il settore turistico non avvantaggia solo chi è portatore di disabilità, ma una fetta molto più grossa di società, si potrebbe dire quasi la totalità. Significa perciò pensare a una società migliore per tutti noi».
Dopo Europe Without Barrier, AISM è impegnata come partner in un nuovo progetto europeo - IDEALTOUR (Integrated Development for Environmental Accessible Leisure TOURism) - realizzato al fine di promuovere e testare un modello virtuoso per destinazioni turistiche europee accessibili, e presentato oggi 4 dicembre presso la sede della Regione Umbria di Perugia.
IDEAL TOUR mira a porre le basi per un corretto ed efficace management turistico, individuando competenze e servizi adeguati per le destinazioni scelte da persone con disabilità fisiche e mentali. Lo scopo del progetto è promuovere soluzioni basate sulle reali esigenze delle persone, alzando in questo modo il livello generale dell’offerta e alimentando l’inclusione sociale, come vuole peraltro anche uno dei capisaldi dell’Agenda della SM 2020, lanciata da AISM lo scorso maggio per tradurre in azioni concrete i principi sanciti nella Carta dei diritti delle persone con SM.
«Iniziative come IDEALTOUR e altri progetti europei simili hanno come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza da parte dell’industria del turismo sulle esigenze di persone che necessitano servizi particolari – dice il Prof. Demetrios Buhalis, esperto di information and communication technology nel settore turistico e Direttore dell’eTourismLab presso Bournemouth University, uno dei partner del progetto - Le strutture devono essere pronte a recepire persone con disabilità di qualsiasi tipo: non solo difficoltà motorie ma, per esempio, anche cecità, sordità, deficit cognitivi. E devono fornire il maggior numero di informazioni di qualità affiché le persone possano godere e decidere del il proprio soggiorno con consapevolezza. Queste iniziative sono dunque cruciali affinché le realtà che operano nel turismo migliorino le offerte».
Tra i partner del progetto – coordinato dal Comune di Castiglione del Lago (PG) – insieme ad AISM, si trovano la Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere, il Consorzio URAT (Union of Restaurant Hotel and Camping Keepers of Lake Trasimeno), la Neumann Consult (Germania) e The Bournemouth University eTourism Lab (UK).