“Diamo una risposta ad un milione di persone con Sclerosi Multipla progressiva”: al via un progetto internazionale. Oggi a Milano, al Centro Congressi IRCCS Ospedale San Raffaele (via Olgettina 58)
MILANO. 7-8 febbraio 2013. Oggi, l’International Progressive MS Collaborative (IPMSC) riunisce i principali esperti internazionali per dare una risposta ad un milione di persone nel mondo: velocizzare per loro lo sviluppo di terapie efficaci per le forme progressive della malattia. Nello sforzo di creare un progetto internazionale che si propone obiettivi a breve, medio e lungo termine, l’IPMSC ospita in Italia la Prima Conferenza Scientifica sulle SM Progressive.
Le persone con forme progressive, attraverso la Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (MSIF) e le associazioni nazionali di Sclerosi Multipla che hanno dato vita a questo progetto sono i veri protagonisti di questo evento e chiedono una risposta terapeutica alla complessità della SM progressiva: il progetto International Progressive MS Collaborative lavorerà per identificare e massimizzare le risorse mondiali per rispondere a questa richiesta.
Il programma prevede di raccogliere fondi per oltre 120 milioni di euro da qui al 2020. Ma è già di svariati milioni di euro l’impegno di finanziamento iniziale da parte dell’IPMSC nel 2013: chiameremo gruppi di ricerca internazionali a lavorare insieme (Team Collaborative awards) e stimoleremo i talenti internazionali a proporre nuove idee (Challenge awards) verso la scoperta di una terapie per le forme progressive di SM.
Questo primo congresso scientifico dell’International Progressive Multiple Sclerosis Collaborative (vedi programma) ha inoltre lo scopo di stimolare le associazioni nazionali per la SM, l'industria farmaceutica, il mondo accademico e privati e, per la prima volta, le persone con SM a lavorare insieme in maniera integrata e per lo stesso valore comune: trovare una terapia per le persone con forme progressive di Sclerosi Multipla. Mentre ci sono nove trattamenti approvati per la sclerosi multipla recidivante-remittente, non esistono trattamenti per le forme progressive di SM. Questa situazione è inaccettabile per i pazienti, i medici e gli operatori sanitari, ed è responsabilità della comunità globale per la SM velocizzare lo sviluppo di un trattamento per le persone con questa forma di SM.