Sclerosi multipla: consigli per gestire l'emergenza caldo
Per prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, soprattutto delle persone più fragili, gli anziani, i bambini o le persone che hanno problemi di tipo cronico, come ogni anno, è stato attivato il servizio dei bollettini sulle ondate di calore in Italia.
I bollettini sono elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal ministero della Salute. Il sistema operativo è presente in 27 città italiane e consente di individuare le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute.
ll caldo estivo costituisce motivo di disagio per la maggior parte delle persone, ma alcune categorie sono più a rischio di altre, per esempio i bambini, gli anziani o le persone che hanno problemi di tipo cronico. Nel lontano 1890 era stato descritto un fenomeno particolare nelle persone con sclerosi multipla. - la cosiddetta “sindrome di Uthoff” - descritta come un peggioramento temporaneo, di breve durata (meno di 24 ore) di un sintomo della sclerosi multipla in risposta all'aumento della temperatura corporea interna sia per cause esterne (stagione estiva) sia per cause interne (febbre).
Ogni anno, in questo periodo, arrivano moltissime richieste al nostro Numero Verde per capire come gestire i problemi derivanti dal caldo e come alleviare i sintomi che emergono con l'afa.
Consigli utili per gestire il caldo
• Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. se non assolutamente necessario. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole e proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
• Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro, per esempio schermando le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane e tende. Se si utilizza l'aria condizionata si raccomanda: di utilizzarla regolando la temperatura tra i 24°C-26 °C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo per evitare sbalzi termici; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri.
• Utilizzare ventilatori durante attività fisiche in ambienti chiusi.
• Evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa nelle ore più calde della giornata.
• Indossare abiti leggeri sia in casa sia all’aperto, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione e di colore chiaro.
• Ridurre la temperatura corporea facendo bagni e docce con acqua tiepida, bagnare viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
• Utilizzare impacchi freddi, avvolti in un leggero strofinaccio di cotone, sull’inguine o sotto i polsi.
• Sono disponibili anche polsiere, fasce per il collo refrigeranti dai prezzi contenuti, ma anche gilet, canotte e giubbotti refrigeranti.
• Riposate quando ne sentite la necessità: a volte, certi sintomi, soprattutto se legati alla percezione dell’equilibrio possono essere pericolosi. Evitiamo cadute e scivoloni!
• Conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. Controllare sulle singole confezioni le specifiche modalità di conservazione.
• Adottare alcune precauzioni se si utilizza la macchina, se l’auto era parcheggiata al sole, prima salire aprire gli sportelli, porre attenzione ai sedili che potrebbero esser surriscaldati poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione.
Alimentazione
Per quanto riguarda l’alimentazione ovviamente al primo posto vi è il fatto che la persona debba mantenere una buona idratazione, ma anche quello di non appesantire il sistema digestivo. Ecco alcun consigli:
• Bere frequentemente bevande leggermente raffreddate non gasate, non zuccherate, e non alcoliche, sono consigliati almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Bere anche succhi di frutta e verdura fresca, da consumare subito dopo la spremitura per evitare l’ossidazione di alcune vitamine.
• Evitare pasti lunghi e abbondanti, è da preferire un piatto unico, composto magari da un secondo o un primo e una insalata.
• Evitare gli alcolici che causano disidratazione, stimolano la sudorazione.
• Aumentare il consumo della verdura, preferibilmente cruda, se possibile.
• Consumare frutta, preferibilmente lontano dai pasti principali, preferendo possibilmente quella più ricca di acqua come anguria, melone, agrumi, ma anche pesche, albicocche, fragole, e ciliegie.
• Preferibilmente consumare più pesce che carne, in quanto più digeribile, soprattutto se cucinato al forno o alla griglia. Per la carne, comunque preferire la carne bianca.
• Evitare salumi, e condimenti troppo ricchi di sale, i fritti e le salse elaborate, preferite l’olio d’oliva ai grassi animali.
Documenti
• Il Ministero della Salute ha pubblicato un video e alcune domande e risposte (FAQ - frequently asked question) sulle ondate di calore quali precauzioni vanno seguite.
• Sempre sul sito del Ministero della Salute vi consigliamo di visionare lo speciale informativo con tutte le indicazioni utili.
Per ULTERIORI informazioni CONTATTARE Il neurologo dEl Numero Verde AISM
Ultimo aggiornamento 8 luglio 2024