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03/12/2020

Le parole del Presidente Mattarella nella Giornata internazionale delle persone con disabilità

 

«Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica».

 

Con queste parole chiare, forti, cristalline, incisive, a cui spesso ci ha abituato il Presidente della Repubblica, si conclude il messaggio che Sergio Mattarella ha lanciato in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

 

«È indubbio che la difficile condizione dovuta alla pandemia sta creando disagi e difficoltà a tutti - prosegue Mattarella - anche per via delle necessarie ma dolorose restrizioni nella mobilità e nei contatti sociali. Ma queste diventano un impedimento assai più grave per persone che si trovano già a convivere con difficoltà di movimento o di relazione». Il suo pensiero va a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza, a chi vive negli istituti, a chi deve fare affidamento su altri nella quotidianità, a chi incontra difficoltà enormi oggi ad accedere a cure e servizi a causa dell'emergenza Covid-19. E ancora, sottolinea come spesso la disabilità vada ad aggravare una situazione si precarietà: «La disabilità, personale o di un familiare, in molti casi è associata a condizioni precarie di reddito e di occupazione. L’accesso al mondo del lavoro delle persone con disabilità rappresenta un nodo centrale».

 

 

In questa situazione straordinaria, lo sforzo che dobbiamo fare è ancora più grande per non perdere i traguardi raggiunti negli anni passati, per non retrocedere sul fronte dei diritti. «L’Unione Europea – prosegue Mattarella - nel mese scorso, ha approvato una dichiarazione, impegnativa per gli Stati membri, per costruire insieme un’Europa inclusiva nei confronti delle persone con disabilità. È tuttavia necessario – particolarmente in questa emergenza sanitaria – un impegno ancora maggiore per mantenere e migliorare i livelli di cura, di sostegno e di attenzione. Anche attraverso l’ascolto e il coinvolgimento, in questa preziosa attività, delle associazioni e delle organizzazioni che esprimono la voce delle persone con disabilità».

 

Il Presidente Nazionale AISM Francesco Vacca ha subito raccolto il valore profondo del messaggio del Presidente, dichiarando: «Come ha detto il nostro Presidente Mattarella la battaglia al Covid-19 ha molte priorità e quella legata alle persone con disabilità è decisiva per diversi milioni di persone: prima riusciamo a sconfiggere il virus e prima riusciamo a dare alle persone con disabilità quello che è il loro diritto. Spesso dove vi sono persone con disabilità ci sono anche condizioni economiche non buone perché l’inclusione al lavoro per le persone con disabilità è spesso negata e, in tempi come questi, sono messe in pericolo anche le conquiste ottenute con tenacia negli ultimi anni. Noi, le associazioni delle persone con disabilità, ci siamo oggi e ci saremo sempre per costruire insieme al Presidente, alle istituzioni, a tutti i cittadini, un mondo di libertà da ogni condizione di rischiosa segregazione».

 

Importanti anche le parole dei Presidenti di Camera e Senato, che completano il coro degli appelli per una società più inclusiva: «Siamo tutti chiamati, cittadini e Istituzioni, a combattere qualunque forma di discriminazione e a rinnovare l'impegno a sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità. La nostra democrazia può infatti dirsi matura solo se è capace di assicurare il rispetto e l'esplicazione effettiva dei diritti fondamentali di tutti, soprattutto delle categorie più fragili», ha detto Roberto Fico, Presidente della Camera.

 

«In questa drammatica crisi sanitaria, economica e sociale, che tutto il mondo sta vivendo, pensare a tutte le donne, gli uomini, i ragazzi, i bambini più deboli, non è solo un impegno morale  ma una scelta obbligata. [..] L’Italia che dobbiamo costruire – dice la Presidente del Senato Maria elisabetta Casellati nel suo video messaggio – è un’Italia che rimette al centro delle politiche pubbliche la persona e la famiglia, perché solo se sapremo costruire una società più inclusiva, più giusta e più sostenibile, anche socialmente, avremo tratto dalla sofferenza che stiamo vivendo una lezione utile e preziosa». 

 

AISM non può che ascoltare con apprezzamento e orgoglio queste parole del Presidente Mattarella e di tutti gli altri rappresentanti delle istuzioni. Solo pochi giorni in occasione del Congresso scientifico della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, il Ministro della Ricerca evidenziava a sua volta che il Terzo Settore gioca un ruolo fondamentale per andare avanti sulla strada dell’innovazione nella ricerca. Noi ribadiamo il nostro sì all'appello e il nostro impegno a dare un contributo determinante per rendere la nostra società migliore in ogni aspetto.

 

Non a caso, proprio, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, si svolgerà oggi pomeriggio a Palazzo Chigi una iniziativa alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dei presidenti delle associazioni FISH e FAND, di cui AISM fa parte. All'incontro interverranno la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, e il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. In quella occasione verranno presentate le proposte del documento Le politiche future per la disabilità: un nuovo welfare per non lasciare indietro nessuno, elaborate in seno alla FISH.