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21/01/2019

Legge di Bilancio 2019: risorse, cambiamenti e nuove battaglie da affrontare per i diritti

Le risorse economiche sono “le gambe e le braccia“ dei diritti e, per chi vive con una patologia disabilitante, sono decisive. Per questo, ogni anno, guardiamo con attenzione alle risorse che le Manovre di Bilancio mettono in campo per le politiche sociali e sanitarie, per la vita quotidiana di ciascuno di noi.

 

La Legge n. 145 del 30 dicembre 2018 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 ed entrata in vigore dal 1° Gennaio 2019 mette in campo una manovra finanziaria ambiziosa e che presenta molteplici aspetti di innovatività, a partire dall’introduzione del reddito e della pensione di cittadinanza che dovrà, sul lungo periodo, superare la prova della sostenibilità economica ed organizzativa. Sono previsti, per le misure comprese nella Legge 7,1 miliardi per il 2019, 8,055 miliardi per il 2020 e 8,317 miliardi a decorrere dal 2012.

 

Il Decreto attuativo con le disposizioni su reddito e pensione di cittadinanza è stato presentato giovedì 17 gennaio, scatenando la reazione del mondo della disabilità che attendeva l’aumento delle pensioni alle persone con disabilità da 280 a 780 euro. Ma di questo non si trova traccia né nella Legge di Bilancio appena approvata né nel Decreto legge in materia di Reddito di cittadinanza. La pensione di cittadinanza, con i suoi 780 euro, spetterà solo agli ultrasessantacinquenni che vivano da soli o con un coetaneo e a condizione che rientrino in limiti reddituali e patrimoniali assai stringenti. «I risultati sono evidenti: nessun propagandato aumento delle pensioni di invalidità e l’importo del reddito di cittadinanza sarà, in tutti i casi, più basso quando in famiglia c’è un disabile, un titolare di pensione sociale, un giovane che percepisce una borsa lavoro, ha detto il Presidente FISH Vincenzo Falabella.

 

 

Vediamo quali sono gli altri ambiti della Manovra che riguardano le persone con disabilità e con sclerosi multipla, e gli ambiti in cui AISM è impegnata per garantire la realizzazione delle priorità dell’Agenda della SM 2020.

 

Le risorse per le politiche sociali

In questo ambito le notizie sono buone: è previsto un incremento delle risorse destinate ai Fondi utilizzati per i diversi interventi in campo sociale. Per il 2019 AISM è impegnata a promuovere la definizione di un Piano Nazionale per la Non Autosufficienza che possa garantire standard e criteri uniformi di accesso ai contributi e alle prestazioni per la non autosufficienza.

 

Un’altra priorità dell’Agenda della SM 2020, inoltre, riguarda la valorizzazione e promozione della figura dei caregiver familiari: come noto, è stato istituito un Fondo per il caregiver familiare con una dotazione di 20 milioni per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020. I tempi e le modalità di impiego di tale fondo rimangono ancora incerti. Per promuovere la conclusione dell’iter legislativo di questa norma importante, AISM ha presentato al Senato in audizione una propria specifica proposta alla Commissione lavoro, partendo dall' evidenza dei dati del Barometro della SM e dalla forza delle ricerche e studi in materia, La nuova Legge di Bilancio incrementa comunque la dotazione del Fondo di 5 milioni per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021.

 

Negli ultimi anni nella Legge di Bilancio non vi è più un diretto riferimento al tema della Vita Indipendente e al rifinanziamento del fondo dedicato a promuoverla. Bisognerà quindi attendere, come di consueto, sia l’approvazione del Decreto di riparto del Fondo per le Non Autosufficienze 2019 che eventuali ed ulteriori azioni di Governo sul tema. La promozione della vita indipendente è una priorità dell’Agenda SM 2020 e l’associazione continua a lavorare per favorire lo sviluppo di progetti per la vita indipendente e la promozione e attuazione di programmi dedicati al mantenimento di un’adeguata vita lavorativa e di relazione.

 

Per il diritto al lavoro, gli incentivi stanziati per i datori di lavoro che effettuano assunzioni legate alla Legge 68/199, sono 29 milioni nel 2018 mentre è previsto un incremento di 5 milioni per il triennio 2019-2021.

 

Annotiamo anche l’istituzione di un nuovo Fondo per l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità con una dotazione, per il 2019, di 5 milioni di euro.

 

Infine, la Legge di Bilancio attribuisce finalmente un rilievo normativo nazionale alla Carta Europea della disabilità, una tessera che permetta l’accesso alle persone con disabilità ad una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE. La Legge di Bilancio prevede un decreto interministeriale per definire i criteri e quindi le modalità per l’individuazione degli aventi diritto e per la realizzazione e la distribuzione della stessa Carta a cura dell’INPS. Per queste attività è autorizzata la spesa di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. 

 

 

Fondi per le politiche sanitarie

Il Fondo sanitario nazionale (FSN) si attesterà a 114,439 mld. Una cifra destinata a crescere nei prossimi anni. Il FSN verrà infatti incrementato di 2 mld per il 2019 e per l’anno 2021 di ulteriori 1,5 mld.

Gli aumenti di risorse economiche per il biennio 2020-2021 saranno però subordinati alla stipula entro il 31 marzo 2019 di una specifica Intesa in Stato Regioni per il Patto per la salute 2019-2021. Tra le altre misure previste, segnaliamo lo stanziamento di 150 mln per il 2019, 100 per il 2020 e 100 per il 2021 per il potenziamento dei Centri Unici di Prenotazione (CUP). I fondi saranno ripartiti tra le regioni secondo le modalità individuate da un successivo decreto attuativo. Aumentate di 10 milioni le risorse destinate alla formazione per i medici di medica generale (MMG), mentre quelle per i medici specialistici aumenteranno di 22,5 milioni per il 2019, di 45 milioni per il 2020, di 68,4 milioni per il 2021, di 91,8 milioni per il 2022 e di 100 milioni all’anno dal 2023 in poi.