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15/12/2019

La riabilitazione sempre più irrinunciabile per le persone con sclerosi multipla

 

Venerdì 13 dicembre, presso la sala Cardini del Centro Irccs “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano (via Capecelatro, 66), si è svolta la seconda edizione del workshop internazionale RIMS sul tema Rehabilitation in Progressive MS. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Don Gnocchi, da AISM e la sua Fondazione in collaborazione con Imaginary e Movendo Technology, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti europei di riabilitazione della sclerosi multipla.

 

Come emerge dal Barometro della SM 2019, fotografia che ogni anno AISM dà della sclerosi multipla in Italia, sono grandi le difficoltà che le persone con SM incontrano nell'accedere alla riabilitazione. 2 persone su 3 infatti accedono solo a servizi fisioterapici, solo l’11% pratica la terapia occupazionale, o altri trattamenti come la riabilitazione cognitiva e logopedica (12%) o l'idrochinesiterapia (8%).

 

Eppure una riabilitazione adeguata si dimostra sempre più un'arma irrinunciabile, soprattutto per le persone con sclerosi multipla progressiva. «Ciò che emerge chiaramente da questa giornata di lavoro - dice Giampaolo Brichetto, vicepresidente RIMS e coordinatore della ricerca in riabilitazione FISM, nonché Direttore Sanitario del Centro di Riabilitazione AISM Liguria - è che proprio la riabilitazione sembra essere una delle poche armi efficaci per contrastare sia i disturbi motori che cognitivi nella sclerosi multipla progressiva. Gli ultimi sviluppi della ricerca dimostrano che tramite la riabilitazione è possibile rallentare l'accumulo di disabilità nelle forme progressive, e questo si può fare solo con una pluralità di interventi da parte dei professionisti che si occupano di riabilitazione nei suoi vari aspetti».

 

Nella foto: l'incontro del RIMS che si è svolto a Milano il 13 dicembre 2019 presso la Fondazione Don Gnocchi. 
 

I key notes dell'evento hanno affrontato i temi della gestione dei sintomi nella sclerosi mutlipla progressiva (Prof. Vincent de Groot - VU University Medical Center Amsterdam, The Netherlands); le cure palliative (Dott.ssa Alessandra Solari - Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Milan, Italy); le prospettive dei trattamenti modificanti la malattia nelle forme progressive (Dr. Marco Rovaris - Fondazione Don Carlo Gnocchi); la riabilitazione nella SM progressiva (Prof. Jenny Freeman - University of Plymouth, Plymouth, United Kingdom); l'impatto dell'esercizio nella SM progressiva (Dr. Ulrik Dalgas - Dep. Public Health, Aarhus University, Aarhus, Denmark). Sessioni pratiche sono state condotte su temi come la gestione del tempo e dell'energia nelal vita quotidiana, la disfagia, i problemi vescicali, la robotica e i wereable device, la riabilitazione neurofisiologica.

 

AISM e l'impegno per la riabilitazione nella sclerosi multipla

AISM è stata tra i fondatori di RIMS (Rehabilitation in Multiple Sclerosis) nell'ormai lontano 1992. L'organizzazione internazionale è nata per coordinare l’azione e la ricerca dei principali Centri di riabilitazione europei sulla sclerosi multipla, cui aderiscono oggi ricercatori, medici clinici, neurologi, infermieri, terapisti occupazionali, fisiatri, fisioterapisti, psicologi, neuropsicologi, operatori sociali. In questo percorso ormai quasi trentennale l’impegno di AISM non è mai venuto meno e, anzi, l’Associazione continua a essere protagonista nel promuovere in tutta Europa e nel RIMS un approccio alla riabilitazione che sia efficace, serio, basato sulla scienza dell’evidenza e condiviso, perché le persone hanno tutte gli stessi diritti, ovunque vivano.

 

A conferma di ciò, lo scorso novembre il Servizio Riabilitazione AISM Liguria ha ospitato a Genova l'incontro di un SIG (Special Interest Group) di RIMS sul tema: Transforming knowledge on technology into relevance for clinical practice, ossia sui percorsi e le modalità attraverso cui le nuove tecnologie e la pratica clinica riabilitativa possono integrare competenze ed esperienze per mettere a disposizione delle persone strumenti e metodi efficaci.

 

All’incontro di lavoro hanno partecipato, tra gli altri il professor Cristian Campagnaro (Professore di Architettura e Design al Politecnico di Torino), la psicologa Victoria Leavitt dalla Columbia University di New York, ricercatori come Andrea Tacchino del team di ricerca FISM e Ambra Giovannetti dell'Istituto Neurologico Carlo Besta - Milano.

 

Valeria Bergamaschi, fisiatra del Servizio Riabilitazione AISM Liguria, che ha organizzato il meeting, dice: «dall’incontro e dal confronto del nostro SIG Meeting è emerso un messaggio chiaro. La tecnologia calata in un contesto clinico vuol dire non solo innovazione tecnica, ma soprattutto innovazione dei modelli e dei metodi che portano a sviluppare prodotti, attraverso un processo di co-creazione, veramente utili alle persone con SM».

 

«RIMS ha scelto l'Italia come sede per entrambi questi importanti appuntamenti. Possiamo dunque dire che oggi il nostro paese è in prima linea quando si parla di ricerca in riabilitazione e clinica nella sclerosi multipla», conclude Giampaolo Brichetto.