Nel periodo autunnale, il Ministero della Salute rilascia alcune raccomandazioni per la campagna vaccinale anti-influenzale, in accordo con il NITAG (National Immunization Technical Advisory Group), l’Istituto Superiore di Sanità, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni.
Di anno in anno vengono generalmente rivisti alcuni aspetti, come il trend epidemiologico della malattia influenzale e le popolazioni target per la vaccinazione, la sicurezza, l’immunogenicità e l’efficacia dei vaccini antinfluenzali e altri aspetti rilevanti.
La vaccinazione costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell'influenza.
La circolare fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza attraverso la vaccinazione, le misure di igiene e protezione e raccomanda l’attivazione di campagne di informazione ed educazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell'attuazione delle strategie vaccinali.
Nella prossima stagione invernale 2024/2025 non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e altri virus respiratori tra cui il SARS-CoV-2, il virus respiratorio sinciziale, per tale motivo è importante evidenziare l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti ad alto rischio, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.
Per maggiori info leggi la circolare del Ministero della Salute
Cosa è l'influenza
L'influenza è trasmessa principalmente dalle goccioline diffuse attraverso la tosse o gli starnuti e può anche essere trasmessa attraverso il contatto diretto o indiretto con le secrezioni respiratorie contaminate. Il periodo di incubazione dell'influenza stagionale è solitamente di due giorni, ma può variare da uno a quattro giorni. L'attività dei virus influenzali stagionali in Italia inizia durante l’autunno e raggiunge di solito il picco nei mesi invernali per ridursi poi in primavera e in estate.
L'influenza è una malattia respiratoria acuta che può manifestarsi in forme di diversa gravità. La vaccinazione è fortemente raccomandata alle persone a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base come gli anziani, persone con patologie concomitanti, i residenti in strutture socio sanitarie e altre strutture di assistenza cronica, le donne in gravidanza.
Prevenzione
L’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie) raccomanda le seguenti azioni non farmacologiche per ridurre il rischio di contagio:
- Lavare regolarmente le mani con acqua e sapone e asciugarle correttamente, specialmente ogni volta, dopo aver tossito o starnutito;
- I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua.
- Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani.
- Restare a casa se si hanno sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.
- Evitare il contatto stretto con persone con sintomi che potrebbero essere attribuiti all’influenza.
- Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca: i virus possono diffondersi quando una persona tocca una superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.
- Le mascherine chirurgiche indossate da persone con sintomatologia influenzale possono contribuire a ridurre le infezioni tra i contatti stretti.
Vaccinazioni
Generalmente, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con altri vaccini non interferisce con la risposta immune.
Gli effetti indesiderati comuni dopo somministrazione consistono in reazioni locali, quali dolore, eritema, gonfiore nel sito di iniezione. Le reazioni sistemiche comuni includono malessere generale, febbre, mialgie, con esordio da 6 a 12 ore dalla somministrazione della vaccinazione e della durata di 1 o 2 giorni.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l'influenza. Nella Tabella 3 delle circolare ministeriale sono riportate tutte le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata ed offerta attivamente e gratuitamente. Tale elenco non è esaustivo e pertanto il medico curante, che conosce la storia clinica della singola persona, dovrà valutare e individuare i casi nei quali sussiste il rischio che l'infezione da virus dell’influenza possa aggravare malattie di base.
Raccomandazioni per la vaccinazione 2024/2025 anti COVID-19
Il Ministero della Salute ha rilasciato una circolare anche relativamente alla campagna vaccinale anti COVID-19 per la stagione 2024/2025, in accordo con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Emergency Task Force dell’Agenzia Europea del Farmaco sull’aggiornamento dei vaccini COVID-19 rispetto alla variante JN.1 del SARS-CoV-2, in quanto al momento tale variante risulta essere quella predominante in circolazione.
In particolare per la campagna di vaccinazione 2024/2025, vengono fornite le seguenti indicazioni e raccomandazioni:
- si utilizzeranno vaccini adattati alla variante JN.1.
- il vaccino adattato alla variante JN.1 è stato già autorizzato da EMA ed AIFA e sarà il Comirnaty JN.1.
- la distanza dalla dose di vaccino anti-COVID-19 somministrato più recentemente deve essere di almeno tre mesi.
- aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione all’esecuzione della vaccinazione.
- sarà una unica dose annuale.
Solo ad alcune categorie di persone indicate nella circolare (Allegato 2) verrà offerta la dose di richiamo del vaccino. L'elenco potrebbe non essere esaustivo, pertanto consigliamo di valutare con il proprio medico curante caso per caso l’eventuale indicazione alla vaccinazione.
La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.
Vaccini e SM
Per quanto riguarda la sclerosi multipla, si ricorda che non è consigliabile utilizzare vaccini così detti “attenuati”, ma è preferibile utilizzare quelli inattivati.