È la quinta regione italiana ad adottare il percorso di diagnosi, terapia e assistenza per la SM (PDTA). Un altro importante passo avanti per garantire una presa in carico integrata ed uniforme alle persone con Sclerosi Multipla, malattia cronica e spesso invalidante tra le più gravi del sistema nervoso centrale, per la quale ancora non esiste cura definitiva.
Genova 15/09/2015. Sono cinque i Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) dedicati alle persone con sclerosi multipla sino ad oggi approvati in Italia: dopo Sicilia, Lazio, Veneto e Toscana anche l’Emilia Romagna con Delibera di Giunta n.1134 del 3/8/2015 ha approvato il documento di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza integrata alla persona con SM.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) - che ha fatto dei PDTA un punto fondamentale dell'Agenda della SM presentata lo scorso maggio alle Istituzioni - ha partecipato attivamente alla redazione di questo documento, che su indicazione della stessa Regione, verrà inviato a tutte le aziende sanitarie della Regione. Tra i principali percorsi descritti vi è quello riabilitativo, pediatrico e accertativo.
La Regione Emilia Romagna ha, inoltre, previsto l’istituzione di un Tavolo regionale che si occuperà di monitorare la corretta applicazione ed implementazione del PDTA sul territorio. Tale attività di monitoraggio verrà condivisa con il Gruppo Regionale per la valutazione dei farmaci per la SM, con le Associazioni dei pazienti (AISM ed altre associazioni di volontariato) e le Aziende Sanitarie regionali.
Una corretta presa in carico globale della persona con SM si basa sull’esigenza di integrazione ed interazione tra ospedale e territorio, con la definizione di percorsi specifici che garantiscano continuità della cura, dell’assistenza e della centralità della persona.
In quest'ottica nascono i Percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA), strumenti fondamentali per garantire alle persone con SM una presa in carico socio sanitaria globale e integrata da parte degli enti preposti.
“Nell'ambito della rappresentanza e affermazione dei diritti quello della presa in carico globale è imprescindibile se vogliamo che la persona con SM sia realmente al centro, per questo lavoriamo costantemente in tutto il territorio italiano al fianco delle Istituzioni competenti per costruire e promuoverne il pieno riconoscimento”.- dichiara Roberta Amadeo Presidente Nazionale di AISM
A conferma di ciò nell’allegato tecnico del documento approvato dalla Regione Emilia Romagna è presente il Contributo di AISM alla definizione di un percorso assistenziale integrato per la persona con Sclerosi Multipla dove vengono esplicitati i principi di riferimento per garantire un modello assistenziale che preveda la continuità delle cure, appositi percorsi e la presa in carico globale da parte di un team caratterizzato da competenze sociali e sanitarie.
Un importante risultato è stato altresì raggiunto nell’ambito della definizione del percorso di accertamento medico-legale della disabilità: sono stati infatti recepiti tutti i contributi di AISM e, nello specifico, viene descritto e valorizzato il ruolo che l’Associazione ha avuto negli ultimi anni riguardo alla definizione di progetti e azioni volti a promuovere la semplificazione delle procedure di accertamento, l’unificazione delle visite di invalidità civile e di legge 104/92, l’unitarietà dei modelli di certificazione sul territorio italiano e, soprattutto, l’elaborazione di strumenti di valutazione (es. Comunicazione tecnico-scientifica AISM-INPS per l’accertamento degli stati invalidanti; Guida per una corretta valutazione dell’idoneità alla mansione etc.) che consentono, nell’attuale sistema di accertamento italiano, di sostenere il compito valutativo delle commissioni.
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