Realizzare una presa in carico integrata e centrata sui bisogni delle persone è uno dei cardini dell’Agenda della SM 2025 e patologie correlate. Ed è anche il fulcro di un importante progetto, avviato da AISM nel 2020 proprio per fare il punto sullo stato del sistema di presa in carico in Italia.
Attraverso il progetto “Il PDTA come strumento per l'umanizzazione e la personalizzazione dei percorsi di cura e assistenziali presso la Rete della SM” AISM ha raccolto dati e informazioni essenziali per leggere lo stato dell’arte e ha avviato le attività per supportare il consolidamento delle reti di presa in carico sul territorio.
Nel 2022 AISM ha infatti realizzato un’indagine sui Centri SM, mirata non solo a raccogliere dati sulle loro caratteristiche strutturali e volume di attività, ma anche e soprattutto a osservare quanto ad oggi siano in grado di coordinare i percorsi di cura, offrendo un approccio multidisciplinare nelle aziende di riferimento e promuovendo lo strutturarsi di reti di presa in carico territoriali.
I risultati mostrano come per realizzare appieno le potenzialità del PDTA come strumento che assicura continuità di cure, equità e sostenibilità per l’esercizio concreto del diritto alla salute sia necessario declinarli sul territorio e adattarli ai sistemi locali di offerta.
L’obiettivo progettuale di ripensare il PDTA per la SM nel contesto profondamente modificato dalla pandemia deve quindi avvenire con il coinvolgimento attivo dei professionisti, ma anche delle persone con SM, delle loro famiglie e dei caregiver, valorizzando le loro competenze di pazienti esperti i cui bisogni devono essere al centro del sistema di presa in carico.
Il progetto “Il PDTA come strumento per l'umanizzazione e la personalizzazione dei percorsi di cura e assistenziali presso la Rete della SM” è ideato e realizzato da AISM anche grazie al contributo non condizionato di Roche.