È passato circa un mese dalla comunicazione del Piano vaccinale anti Covid-19 per la fase 2, in cui le persone con sclerosi multipla sono state incluse nella categoria 1 a massima priorità come estremamente vulnerabili.
Oggi come annunciato da FISH è in discussione alla Conferenza Stato Regioni e in Conferenza Unificata, e sarà oggetto di analisi anche da parte del Governo, un nuovo documento aggiornato con le nuove conoscenze e l’evolvere della situazione.
La novità più rilevante riguarda l’inserimento delle persone con disabilità gravi ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/92, quali soggetti estremamente vulnerabili e quindi da vaccinare prioritariamente, come richiesto dalla stessa FISH e da AISM.
Non solo, viene riconosciuto il diritto di vaccinazione anche per chi - famigliari conviventi e caregiver - presta assistenza quotidiana alle persone di cui sopra.
Come dichiarato da FISH, l’auspicio è che queste raccomandazioni possano mettere un limite a situazioni di differenziazione che si sono verificate tra Regioni e che il vaccino possa garantire equità e tutela della salute delle persone con disabilità, dei loro caregiver ed assistenti, senza più distinzioni.
«La garanzia del pieno accesso alle cure in condizione di sicurezza ed agibilità rispetto ai vaccini che dovranno essere assicurati per tutte le persone con disabilità riconosciute ai sensi della L. 104/92 articolo 3, comma 3 e alle persone con quadri clinici di particolare rischio, e non solo per coloro in stato di ricovero o con particolari codici di esenzione, nel rispetto della loro libertà di scelta individuale” – dichiara Vincenzo Falabella, Presidente Nazionale della FISH – “per il nostro Paese è una garanzia di democrazia e costituisce finalmente una risposta concreta alle aspettative delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
Per quanto riguarda la sclerosi multipla, essa viene mantenuta nelle categorie di massima priorità facendo parte della Categoria 1 ad “Elevata fragilità” che va a comprendere le persone “estremamente vulnerabili” e la “disabilità grave”.
Questa importante modifica con l'introduzione di una nuova sotto-categoria riguarda la priorità nell’accesso ai vaccini a tutte le persone con disabilità riconosciute con gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/92. In pratica alle persone con SM che rientrano in questa specifica categoria non solo viene riconosciuto il diritto ad essere vaccinate con massima priorità nella seconda fase del piano, ma insieme a loro, anche i familiari conviventi e caregiver che prestano assistenza quotidiana.
Inoltre nelle presenti raccomandazioni viene confermato che nei soggetti a più alto rischio di sviluppare una malattia grave (persone estremamente vulnerabili) è indicato l’uso di vaccini ad RNA messaggero, già approvati e viene anticipato che “un quarto vaccino dell’azienda J&J è in fase di approvazione è sarà presto disponibile”, che proprio oggi risulta approvato da EMA.
«Quello di oggi è un passo avanti nel riconoscimento del diritto alla salute delle persone che convivono con gravi malattie e condizioni di disabilità grave - dice il Prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM - e che quindi risultano ancora più esposte ai diversi effetti della pandemia. L’impegno e l’azione quotidiana di AISM, in seno alle reti di cui fa parte come FISH - è rivolta proprio ad affermare verso le istituzioni, con un dialogo costante, le necessità e i bisogni di queste persone e dei loro familiari e caregiver, nel solco dei valori e degli impegni concretamente affermati nella Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla e nell’Agenda della SM».