Nella foto: da sinistra Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, Placido Illiano, Vincitore miglior poster Congresso FISM 2019, Angela Martino, Presidente Nazionale AISM.
Si chiama TNFR2, è un recettore e svolge un'azione protettiva per le cellule della glia, quelle che insieme ai neuroni costituiscono il sistema nervoso centrale. Quando presente in quantità elevate, questo recettore riesce a contrastare i sintomi della malattia e a ridurre l'infiltrazione delle cellule del sistema immunitario nel sistema nervoso centrale, come suggeriscono gli studi preclinici.
Tanto che potrebbe diventare un nuovo potenziale target farmacologico nella lotta alla sclerosi multipla. È in questa direzione che va la ricerca presentata durante il Congresso Scientifico Annuale della Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) in corso a Roma, da Placido Illiano, vincitore del Premio per il Miglior Poster “Giovani Ricercatori”, istituito da AISM per incentivare la ricerca sulla sclerosi multipla. A Placido, premiato nel corso delle celebrazioni per la Giornata mondiale della SM, va un assegno di 500 euro per attività collegate alla sua ricerca.
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune, in cui le cellule del corpo impazzite bersagliano, distruggendola, la guaina mielinica che riveste i neuroni. Ma alla base della patologia sono presenti anche processi infiammatori nel sistema nervoso centrale: “Studiarli è fondamentale, perché ci consente di identificare nuovi potenziali target su cui intervenire per spegnere l'infiammazione”, riprende Placido. Ed è in questo contesto che si inserisce la ricerca del giovane napoletano, oggi ricercatore negli Usa, a Miami. “Nel nostro laboratorio ci occupiamo da tempo di studiare il TNFR2 – racconta Placido – si tratta di un recettore del TNF (tumor necrosis factor), un mediatore della risposta infiammatoria coinvolto in diverse patologie, compresa la sclerosi multipla”.
In studi precedenti Placido e colleghi avevano già osservato che questo recettore svolge un'azione protettiva in diverse popolazioni delle cellule della glia. “In questa ricerca ci siamo concentrati sugli oligodendrociti, le cellule che producono la mielina e avvolgono il neurone”, riprende il ricercatore: “Per capire se il TNFR2 possa in futuro diventare un target farmacologico dovevamo capire cosa accade nel momento in cui è presente in quantità elevate”. Per farlo Placido ha utilizzato un modello preclinico di sclerosi multipla dove il TNFR2 era espresso ad alti livelli. “Quando questa molecola è presente in elevate quantità sugli oligodendrociti maturi, abbiamo osservato un effetto protettivo nel modello animale di sclerosi multipla, sia a livello cerebrale che a livello spinale, con una riduzione al tempo stesso dell'infiltrazione delle cellule del sistema immunitario”.
In futuro, racconta Placido, i prossimi esperimenti mireranno a capire che effetto abbia l'espressione aumentata del TNFR2 in tutte le fasi di sviluppo degli oligodendrociti, non solo sulle cellule mature: “Questo ci permetterà di comprendere meglio il potenziale ruolo di neuro-protezione di questo recettore in tutte le fasi di sviluppo dell'oligodendrocita”. E, guardando ancora oltre, di capire se davvero il TNFR2 possa diventare un nuovo target farmacologico nella lotta alla sclerosi multipla.
Le motivazioni complessive per questo premio: Placido Illiano ha pianificato una serie di esperimenti in vitro e in vivo nel modello sperimentale di SM per valutare l’ipotesi che potenziando il segnale di TNFR2 negli oligodendrociti, si ottenesse una neuroprotezione nel sistema immunitario di questo modello. Il backgraund, le ipotesi e i metodi sono ben presentati e i risultati sono illustrati in modo chiaro. Attualmente ha una posizione post doc nel laboratorio della professoressa Roberta Brambilla a Miami (USA) e anche se è poco che si occupa della ricerca sulla SM, ha dimostrato entusiasmo e impegno nel produrre una ricerca di qualità che può produrre benefici nelle persone con SM. La commissione si augura che questo premio lo incoraggi a continuare a lavorare nell’ambito della SM.
Biografia
Placido Illiano, classe 1986, di Bacoli (NA) è laureato in Chimica e tecnologie farmaceutiche all'Università Federico II di Napoli, ha un dottorato in neuroscienze all'Istituto italiano di tecnologia (IIT), e oggi è un ricercatore all'Università di Miami. vincitore di una borsa della Fondazione italiana sclerosi multipla (FISM) nel 2017