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25/09/2024

ECTRIMS 2024. Focus sulla gestione dei sintomi della sclerosi multipla

Giampaolo Brichetto è un ricercatore della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e Presidente di RIMS. Al meeting di Copenhagen ha moderato una sessione scientifica su ricerche e prospettive riguardo al trattamento dei sintomi nella SM

 

Tra le sessioni scientifiche di ECTRIMS 2024 – che si è svolto nei giorni scorsi a Copenhagen – una è stata dedicata alla gestione e al trattamento dei sintomi.  A moderare l’incontro il dott. Giampaolo Brichetto, medico, ricercatore della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e attuale Presidente del network europeo RIMS (Rehabilitation in Multiple Sclerosis).

 

«Ci siamo focalizzati sul trattamento del dolore, in particolare il dolore neuropatico – dice Brichetto -  È emerso da questa sessione come esistano diversi approcci terapeutici che possono essere efficaci ormai, dall'approccio di terapia comportamentale all'approccio farmacologico, all'approccio di attività fisica, che può avere un impatto sul dolore neuropatico, ma anche l'approccio chirurgico di neuromodulazione è estremamente efficace».

 

 

Si è affrontato anche il tema dei disturbi vescicali e fecali . Dalle presentazioni emerge come oggi sia possibile trattare questo tipo di sintomi, riducendo l'impatto sulla qualità di vita. Ma, aggiunge Brichetto: «è emerso come sia necessario incrementare la nostra sensibilità rispetto a questo tipo di disturbi. Esiste una percentuale di persone con sclerosi multipla che ha un disturbo vescicale o fecale e non viene trattato in questo momento, quindi è necessario lavorare anche la sua comunità di operatori sanitari per cercare appunto di incrementare la wellness su questo tipo di sintomatologia».


Anche la robotica ha un ruolo nella ricerca sulla gestione dei sintomi. «In questo caso il lavoro presentato di un nostro ricercatore, Andrea tacchino, che lavora nella Fondazione di AISM. Da questo lavoro emerso come l'approccio robotica sia sicuramente un approccio promettente. Non sostitutivo del trattamento riabilitativo tradizionale, ma sinergico», conclude il moderatore.

 

 

Guarda lo Speciale ECTRIMS 2024