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Myhr: contrastare la sclerosi multipla colpendo il virus di Epstein-Barr

Kjell-Morten Myhr dell’Università di Bergen coordina il progetto EBV-MS, per capire più a fondo la relazione tra il virus Epstein-Barr e la sclerosi multipla e identificare possibile strategie di prevenzione. Ecco cosa ha raccontato al congresso FISM

 

 

Il virus di Epstein-Barr (EBV), dopo essere stato a lungo nella lista dei sospetti, è ormai considerato una delle cause della sclerosi multipla. “EBV è un prerequisito per lo sviluppo della malattia: non c’è praticamente nessuna persona con sclerosi multipla che non sia stata infettata dal virus - ha ricordato Kjell-Morten Myhr dell’Università di Bergen, ospite all’ultimo Congresso Scientifico Annuale FISM - Ma ci sono altri fattori che influenzano l’insorgenza della malattia, dal momento che il virus è estremamente diffuso nella popolazione in generale e solo poche persone sviluppano la sclerosi multipla”. Capire le dinamiche di questa relazione tra il virus e la malattia, e magari come interromperla - combattendo il virus e così la sclerosi multipla - è lo scopo del progetto EBV-MS, finanziato dall’Unione Europea con sette milioni di euro, di cui Myhr è coordinatore. Qui sopra è possibile rivedere integralmente il suo intervento in cui ha illustrato i dettagli del progetto europeo.

 

Una parte del progetto cercherà di comprendere meglio in che modo un virus così diffuso causi la malattia solo in alcune persone, studiando le relazioni con fattori di rischio per la sclerosi multipla (come fumo e bassi livelli di vitamina D) e attraverso studi di genetica, per capire se esistano delle condizioni - tanto nei ceppi virali che nelle persone, e nella combinazione dei due - che favoriscono il legame con la malattia. A questa parte del progetto collabora anche l’Italia, con la partecipazione del team di Marco Salvetti della Sapienza Università di Roma e il supporto di AISM con la sua Fondazione FISM.

 

Una grossa fetta del progetto però cercherà di capire anche se sia possibile contrastare questa relazione. “Esistono due meccanismi attraverso cui il virus può causare la sclerosi multipla: può essere coinvolto nell’innescare la malattia o la sua persistenza è necessaria per lo sviluppo della sclerosi multipla”, ha spiegato Myhr. “Nel primo caso per combattere la malattia i vaccini potrebbero rivelarsi utili, nel secondo invece potremmo pensare di utilizzare gli antivirali, così che trattando l’infezione da EBV si possa trattare anche la SM”. Ed è quello di cui si occuperà primariamente il progetto, testando l’efficacia di antivirali già in uso contro altre patologie, come HIV ed epatite B.

 

Il congresso è stato reso possibile con la sponsorizzazione non condizionante dei Main sponsor Alexion, AstraZeneca Rare Disease, Biogen, Merck Italia, Neuraxpharm, Novartis Italia e dello Sponsor Bristol-Myers Squibb

 

Guarda lo speciale Congresso FISM

 

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