È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.172 del 25-07-2022) la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco che inserisce il farmaco satralizumab (nome commerciale Enspryng®), indicato per il trattamento del Disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) in adulti e adolescenti, nella fascia H di rimborsabilità come «medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri con esperienza nella gestione della neuromielite ottica/disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD)».
Satralizumab verrà dunque erogato a carico del Sistema Sanitario Nazionale in ambito ospedaliero nei centri che gestiscono la NMOSD.
In particolare, Satralizumab verrà erogato, nella confezione da 120 mg (soluzione iniettabile - uso sottocutaneo), per il trattamento dei disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), in presenza di sieropositivita' per le IgG anti-acquaporina-4 (AQP4-IgG) e punteggio basale di gravità della disabilità, misurata sulla scala EDSS, inferiore o uguale a 6.5:
- per gli adolescenti dai 12 ai 18 anni di età, in monoterapia o in associazione a terapia immunosoppressiva;
- per pazienti che iniziano il trattamento in età adulta, come trattamento di seconda linea dopo rituximab, o in caso di controindicazioni all'utilizzo di rituximab, in monoterapia o in associazione a terapia immunosoppressiva.
Le classi di rimborsabilità
I farmaci in commercio in Italia sono classificati nelle seguenti categorie:
• Farmaci di classe A. Sono i farmaci a carico del sistema sanitario nazionale, come ad esempio i farmaci ospedalieri o per particolari patologie, ecc.
• Farmaci di classe C. Sono i farmaci a carico della persona, quali per esempio quasi tutti i farmaci sintomatici della SM.
• Farmaci di classe H. Sono medicinali erogati a carico del Sistema Sanitario Nazionale solo in ambito ospedaliero.
Disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD)
Lo Spettro dei Disordini della Neuromielite Ottica (Neuromyelitis optica spectrum disorder - NMOSD) si riferisce a un gruppo di malattie rare che colpiscono meno di cinque persone su 100.000 in tutto il mondo. Fino agli anni 2000 spesso queste patologie erano considerate varianti della sclerosi multipla, ma nel 2004 sono stati individuati gli anticorpi anti-acquaporina-4 e nel 2015 sono stati aggiornati e pubblicati i nuovi criteri diagnostici per la NMOSD. La diagnosi differenziale è fondamentale poiché eseguire una netta distinzione tra NMOSD e sclerosi multipla, e altre patologie autoimmuni, permette di utilizzare trattamenti farmacologici specifici, diversi da quelli più comunemente impiegati nella sclerosi multipla.
AISM non ha mai fatto distinzioni e si è sempre occupata di tutte le forme e le malattie che andavano sotto il nome di sclerosi multipla, come si legge anche nello Statuto di AISM, e continua a farlo anche oggi per garantire a tutti il diritto alla cura.
«Le persone con NMOSD hanno diritto ad avere terapie efficaci che possono cambiare il decorso della loro malattia. Questo chiede AISM come evidenziato nell'Agenda della SM e patologie correlate 2025 presentata lo scorso 30 maggio in Parlamento. Il diritto alla cura, una tempestiva e corretta gestione della diagnosi e un pieno ed effettivo accesso ai farmaci modificanti la malattia sono punti fondamentali per poter avere un futuro in qualità di vita», dichiara il Prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM.