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04/04/2019

Regione Liguria e AISM: firmato protocollo d'intesa per il lavoro delle persone con sclerosi multipla

Regione Liguria e AISM - firmato protocollo d'intesa sul lavoro

Nella foto: da sinistra,Giovanni Berrino, Assessore alle Politiche del Lavoro della Regione Liguria; Sonia Viale, Vice Presidente del Consiglio Regionale e Assessore alla Sanità e Politiche Sociali; Patrizia Aytano, Presidente del Coordinamento AISM Liguria, Giampaolo Brichetto, Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria.

 

«Firmo questo protocollo anche per le altre 3.000 persone con sclerosi multipla della Liguria. Noi vogliamo lavorare, vogliamo essere risorse e non un peso». Patrizia Aytano, Presidente del Coordinamento AISM Liguria ha siglato con queste parole, stamattina, il Protocollo di Intesa tra Regione Liguria e AISM per il collocamento mirato delle persone con sclerosi multipla, partendo dalle fasi di orientamento e avviamento al lavoro e arrivando anche a garantire tutti quegli accomodamenti ragionevoli che possono favorire il mantenimento del posto in cui si è già collocati.

 

In base agli impegni assunti nel Protocollo, Regione Liguria coinvolgerà i Centri per l’impiego, per offrire un collocamento mirato come previsto dalla Legge 68/1999 e successivi aggiornamenti, ma offrirà anche occasioni di occupazioni in aziende non in obbligo, supporterà le persone in percorsi di inserimento individualizzato e offrirà alle imprese stesse un supporto nella scelta dei lavoratori e nell’integrazione delle persone nell’organizzazione aziendale.

 

Sonia Viale, Vice Presidente del Consiglio Regionale e Assessore alla Sanità e Politiche Sociali, prima della firma, ha affermato: «Quando le amministrazioni incontrano le associazioni di pazienti come AISM i risultati sono sicuramente virtuosi e positivi, perché si mettono in rete le competenze sanitarie e di cura insieme con le esperienze di chi ha sperimentato come le amministrazioni accolgono, accompagnano e comunicano con le persone. Avere al fianco associazioni come AISM consente a noi rappresentanti delle istituzioni di calibrare il nostro apporto e mettere veramente al centro la persona. Questo percorso di collaborazione che oggi apriamo vuole essere un modo concreto di garantire che una malattia importante come la sclerosi multipla non sia comunque limite e impedimento per lo continuare a vivere la propria competente professionalità anche dopo la diagnosi di sclerosi multipla».

 

Come evidenzia il Barometro della Sclerosi Multipla 2018 delle 3.000 persone con SM che si stima vivano in Liguria, il 48% lavora. Ma il 30% di queste persone ha dovuto ridurre l’orario lavorativo per fare fronte alla progressione della malattia mentre il 27% ha dovuto cambiare lavoro. Solo il 15% dei lavoratori con sclerosi multipla vengono inseriti tramite il collocamento mirato voluto dalla Legge 68/1999. Invece, secondo i dati forniti da INPS, circa 1.500 persone con SM chiedono ogni anno la pensione di inabilità.

 

«Per questo – ha spiegato Giovanni Berrino, Assessore alle Politiche del Lavoro – è una grande soddisfazione per la Regione Liguria essere arrivati a definire questo Protocollo, non perché siamo i primi in Italia a farlo ma soprattutto per essere riusciti a cogliere la domanda sociale che emerge da questi dati, individuando una strada per rispondere. Sarebbe uno spreco rinunciare alle capacità professionali di persone competenti, che già subiscono limitazioni legate alla malattia ma non devono smettere di essere protagoniste attive della propria vita e della vita sociale. Tanti problemi sono risolvibili, usando lo smart working, gli strumenti che oggi le tecnologie ci mettono a disposizione, gli adeguamenti delle postazioni di lavoro. Con un impegno ragionevole e sostenibile si può cambiare lo stato delle cose».

 

Da parte sua AISM metterà in campo tutte le proprie competenze, come ha evidenziato il Dott. Giampaolo Brichetto, Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria: «Per garantire il mantenimento del posto di lavoro alle persone con SM metteremo a disposizione le nostre competenze per la valutazione dell’adeguatezza dell’ambiente di lavoro e per definire, se necessario, un piano di modifiche ragionevoli. E costituiremo anche piani riabilitativi focalizzati per l’empowerment delle persone con SM inserite al lavoro».

 

«Lavorare è difficile per tutti ma è un diritto fondamentale da cui nessuno deve essere escluso in Italia – ha concluso Patrizia Aytano -. Quello di oggi è un inizio importante e vale non solo per le persone con sclerosi multipla ma per tutte le persone con disabilità. Ci auguriamo che Regione Liguria insieme ad AISM faccia da apripista ed esporti questo progetto in tutto il territorio nazionale e per tutti coloro che, per la propria disabilità, faticano a trovare e mantenere il lavoro».