L’attrice, giornalista e scrittrice, madrina di AISM, nominata Cavaliere delle Repubblica da Giorgio Napolitano nel 2013, ha incontrato il Presidente Mattarella. Il suo appello per Gardensia!
Nella foto: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Antonella Ferrari alle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna, giovedì 8 marzo 2018 al Quirinale.
«Non mi aspettavo questo invito, è sempre una bella emozione andare al Quirinale, ancora più per un’occasione così». Parole di Antonella Ferrari, attrice, giornalista, scrittrice, madrina dell’Associazione e sempre in prima linea nelle sfide della sclerosi multipla.
L’occasione è la Cerimonia della Giornata Internazionale della Donna – che si è svolta giovedì 8 marzo al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tantissime autorità. Invitata anche una delegazione di donne che si sono distinte per il proprio coraggio e per le battaglie che portano avanti nell’affermazione dei diritti. Tra loro anche Antonella, che già aveva ricevuto dal Presidente Giorgio Napolitano l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica nel 2013. «Da anni porto avanti una campagna personale per i diritti delle donne con disabilità all’adozione di un figlio – dice Antonella – cosa che oggi ci è negata. Non ho mai smesso di lottare per questo e non smetterò. Tutti mi danno un grande supporto e mi dicono di andare avanti. Mi ha fatto sorridere il Presidente Napolitano, che quando ho salutato mi ha detto: “Se l’ho fatta Cavaliere un motivo c’è. Vada avanti con le sue battaglie”.
È stata una cerimonia molto emozionante, con letture di testi delle prime donne che hanno avuto accesso alle stanze della politica, vere e proprie pioniere che hanno aperto una strada. Questa strada tuttavia ancora oggi troppo spesso è in salita per le donne. Soprattutto nell’ambito del lavoro: «Ancor oggi vi sono ostacoli e disparità nell'accesso al lavoro, nella retribuzione, nella mobilità. Talvolta gli ostacoli rendono difficile la conciliazione con i tempi di cura della famiglia. – ha detto il Presidente Mattarella - Le barriere possono alzarsi fino a odiose discriminazioni nei licenziamenti. Le dimissioni in bianco, forzose, imposte, sono contrarie alla legge. Occorre vigilare con fermezza per assicurare il rispetto delle norme. L'Italia non può permettersi di rinunciare alla ricchezza dell'apporto del lavoro femminile».
Per le donne con sclerosi multipla - la SM, è noto, è una patologia al femminile - questa salita a volte diventa una parete difficilmente scalabile. Per questo l’attività e il coraggio di persone speciali come Antonella Ferrari è fondamentale.
Per la Festa della Donna, ferma la sclerosi multipla con GardensiaAnche Antonella come sempre sarà al nostro fianco il prossimo weekend in occasione di Gardensia, che torna nelle principali piazze italiane il 10 e 11 marzo. Per sostenere la ricerca d’eccellenza e fornire assistenza è fondamentale il contributo di tutti. «Una delle urgenze maggiori oggi per noi è trovare una terapia per le forme progressive, come quella che ho io, ancora orfana di cure. – prosegue Antonella – Speriamo che si riesca presto a trovare un farmaco che vada bene anche per noi. L’impegno di AISM e della sua Fondazione in questo è cruciale, per questo ormai tutti i miei amici sanno che l’8 marzo non mi devono regalare una mimosa, ma una Gardenia e quest’anno anche un’ortensia. È molto più importante per me».
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