Consegnato oggi durante il congresso scientifico annuale dell'AISM e la sua Fondazione (FISM), in corso a Roma, il premio per incentivare l'impegno dei giovani nella ricerca sulla sclerosi multipla. Il vincitore si occupa di studiare il ruolo dei microRNA nella perdita di mielina nel sistema nervoso centrale
Alessandro Didonna - classe 1982, è biologo e lavora presso l'Università della California di San Francisco con una borsa di studio della FISM - ed è il vincitore della terza edizione del Premio per il Miglior Poster “Giovani Ricercatori”, istituito da AISM per incentivare la ricerca sulla sclerosi multipla. Ad Alessandro, premiato nel corso delle celebrazioni per la Giornata mondiale sulla Sclerosi Multipla, oggi 31 maggio, oltre il riconoscimento, AISM e FISM conferiscono un grant di 500 euro per attività scientifiche e formative.
«Abbiamo premiato questo poster per l'approccio innovativo usato, per la capacità di studiare meccanismi biologici di base e di combinarli con un elevato potenziale traslazionale. Ci ha inoltre incredibilmente colpito la chiarezza espositiva del poster e gli enormi progressi compiuti nei primi due anni di fellowship – commentano i membri della commissione del premio - Siamo sicure che questo riconoscimento costituisca solo il punto di partenza per una carriera scientifica di successo che auguriamo al dott. Didonna anche nell'interesse di tutte le persone con SM».
Alessandro si occupa di studiare i meccanismi che partecipano alla perdita di mielina nel sistema nervoso centrale, creando le lesioni tipiche della sclerosi multipla. «Evidenze sperimentali suggeriscono che alcune piccole molecole, note come microRNA, partecipano al processo di demielinizzazione nella sclerosi multipla, in particolare regolando l'attività degli oligodendrociti, le cellule che producono la mielina. Ma non abbiamo idea di quali microRNA siano direttamente coinvolti nel processo e capirlo non è semplice, dal momento che il sistema nervoso contiene diversi tipi cellulari, ciascuno con una gran quantità di molecole», racconta Alessandro.
Per farlo ha utilizzato un nuovo modello animale, che permette di isolare il pool di microRNA prodotti solo dagli oligodendrociti. «Questo è possibile perché questo modello contiene una proteina espressa unicamente negli oligodendrociti che si lega ai microRNA ed è stata ingegnerizzata per poter essere isolata. Quando isoliamo la proteina isoliamo così anche i microRNA associati».
Questa prima parte esplorativa è necessaria per la seconda fase del progetto di Alessandro, capire quali sono i microRNA disregolati nei modelli di sclerosi multipla e correggere queste anomalie: «Il fine è quello di utilizzare queste informazioni per mettere a punto una terapia genica correttiva basata su microRNA, e vedere se e come possono modificare il processo di demielinizzazione”. Una ricerca che permetterà quindi di capire in che modo queste piccole molecole partecipano nella patogenesi della sclerosi multipla.
«Ad oggi sono 389 i ricercatori finanziati da AISM dal 1987 e il 76% dei ricercatori finanziati da FISM continua a fare ricerca sulla sclerosi multipla. Questo ci dice che incentivare oggi i giovani e l'eccellenza nello studio della sclerosi multipla, significa sostenere anche domani la ricerca di qualità”, ha dichiarato Mario Alberto Battaglia, presidente FISM.
Chi è Alessandro Didonna
Alessandro Didonna si è laureato in Biologia all'Università di Bari e ha un dottorato conseguito alla Sissa di Trieste, durante il quale si avvicina alle neuroscienze studiando le malattie prioniche. Dopo un'esperienza come postdoc alla Northwestern University di Chicago, nel 2013 arriva alla University of California di San Francisco, nel gruppo di studio della genetica della sclerosi multipla del Dipartimento di neurologia. Nel 2015 vince la borsa di studio triennale FISM per l'estero.