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10/10/2024

AISM e le associazioni di pazienti sono fondamentali per migliorare la salute del cervello

In occasione del G7 sulla Salute, l’European Academy of Neurology, in partnership con la Società Italiana di Neurologia, ha radunato i principali esperti internazionali e i rappresentanti delle istituzioni per ribadire che curare i disturbi neurologi e mentali è un’emergenza cui è urgente dare risposta: si rendono necessarie strategie internazionali di ricerca scientifica, medicina e sanità pubblica. AISM è in campo in questa partita.

 

Il cervello è il nostro organo più sofisticato e più fragile: le malattie del cervello hanno un’incidenza sempre maggiore e un costo sociale sempre più elevato. Per questo dobbiamo mettere la salute del cervello al centro dell’agenda politica e sanitaria», così ha detto  Alessandro Padovani, il Presidente della Società Italiana di Neurologia -SIN – all’incontro “Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica”, organizzato ad Ancona  come evento parallelo al G7 della Salute dall’EAN, European Academy of Neurology e dalla SIN, che lo scorso marzo ha lanciato la Strategia Italiana per la Salute del Cervello, di cui AISM è partner, per mettere in luce l'importanza critica della salute del cervello come componente centrale delle strategie di sanità pubblica per tutti i paesi.


Durante il meeting, il professor Paul Boon, EAN Brain Health Mission Coordinator, ha ben evidenziato come il peso delle problematiche legate alla salute neurologica, mentale e sociale del cervello siano una vera e propria emergenza: nel mondo almeno il 43% della popolazione affronta problematiche di tipo neurologico e il costo annuale per contrastare le malattie neurologiche è di circa 3 miliardi, superiore a quello sostenuto dai sistemi di salute pubblica e privata per affrontare il diabete, le patologie cardiovascolari e il cancro.
E, problema nel problema, in Europa c’è un solo neurologo ogni 100.000 persone.

 

Le associazioni dei pazienti, come AISM, sono uno stakeholder chiave nella strategia globale legata alla salute del cervello, come hanno riconosciuto tutti i partecipanti alla tavola rotonda conclusiva.


All’evento era presente Paola Zaratin, Direttore Scientifico Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, che ha dichiarato: «È giunto il tempo di una solida alleanza tra le associazioni dei pazienti di diverse malattie per promuovere una scienza “con” e “del” paziente, che ci porti all’identificazione di quegli indicatori precoci di rischio per la salute del cervello che rappresentano la nuova frontiera della ricerca e della medicina preventiva». 

 

EXTRA G7 ANCONA- Paola Zaratin


Non solo, dunque, le associazioni come AISM possono svolgere un’azione di educazione e informazione per supportare la necessità di una strategia italiana e internazionale  di sanità pubblica, che faccia della salute mentale e neurologica delle persone una vera e propria priorità globale, ma possono e devono contribuire in modo scientifico a portare la “voce delle persone” nei tavoli della ricerca scientifica impegnata a identificare marcatori con cui individuare precocemente le diverse problematiche mentali e neurologiche oggi così impattanti nella vita di milioni di persone e importanti come indicatori di salute del cervello.


Per questo – afferma il Presidente FISM Mario A. Battaglia «AISM con la sua Fondazione è impegnata a fare la propria parte per promuovere la Strategia italiana 2024-2031 sulla Salute del Cervello (Italian Strategy on Brain Health 2024-2031) e le azioni condivise in Europa, in sinergia con tutti gli altri attori coinvolti. Partire dalla voce delle persone e lavorare insieme è la nostra strada per arrivare alla  prevenzione delle malattie neurologiche,  a prendersi cura della salute del cervello nonché diminuire il carico sociale di queste condizioni».


Di recente, AISM con la sua Fondazione, ha partecipato all’appello rivolto da European Brain Council ai Parlamentari Europei per dare priorità nell’agenda politica alle tematiche legate alla salute del cervello e ha ha contribuito all'aggiornamento del documento “Brain Health – Time Matters’,  presentato al Congresso ECTRIMS 2024,  per promuovere  l'assistenza e il supporto globali per le persone con SM, NMOSD e MOGAD e le loro famiglie di tutta Europa.