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02/09/2024

Hai già letto SM Italia 3?

Le avete viste anche voi le Olimpiadi, no? Al di là di ogni retorica, e di ogni diatriba sul valore che possa avere un terzo o un quarto posto, quello che è venuto fuori senza dubbio è lo spirito che caratterizza chi dello sport fa una professione.

Etica e fairplay, capacità di mettersi in gioco e affrontare le sfide: uno spirito da emulare anche nella vita.

Quante volte il lavoro è una corsa a ostacoli, per esempio, per le persone con sclerosi multipla: lo spiega bene l’inchiesta di questo numero, che presenta i dati dell’ultimo Barometro della SM e patologie correlate relativi al tema, mettendoli a confronto con le voci di chi si impegna per rendere la strada più agevole.

Certo non si può abbandonare la gara, quando in gioco c’è la propria vita, né se si tratta di lavoro, né se si tratta della possibilità di studiare nonostante le assenze per visite, controlli, terapie o l’apparente distrazione causata dai sintomi invisibili: fatica, disturbi cognitivi, della concentrazione e della memoria che tanto incidono in aula. Una vita scolastica sana è possibile però, e ve lo spieghiamo – sempre dati del Barometro alla mano – nella rubrica dedicata.

La SM del resto è una malattia multifattoriale, in cui le componenti sembrano passarsi la staffetta: nel dossier vi raccontiamo bene quali sono questi fattori, da quelli genetici a quelli ambientali, e le loro complesse interazioni.

Bisogna imparare a volteggiare – metaforicamente – con l’aiuto di un buon coach magari. Ce ne sono di diversi tipi: dal bagaglio di competenze che può fornire un’esperienza di volontariato (leggete quella di Roberto Caboni, che ha seguito dall’inizio alla fine il percorso mettendolo a frutto anche in ottica professionale) all’allenamento a diventare più umani grazie alla tecnologia, come fa Carla Bodini insieme alla sua start up TH Habitat: “Dopo aver deciso, in collaborazione con l’azienda, qual è l’obiettivo da

raggiungere, aiuto la persona, il professionista, il lavoratore a riflettere su ciò che fa, vuole e sa, per portare fuori da sé quelle risposte che sono convinta siano già presenti nella persona stessa”.

Questo numero contiene anche uno speciale: 8 pagine dedicate alla nostra Settimana Nazionale che a maggio ha nuovamente puntato sulla sensibilizzazione e l’informazione su larga scala.

Siamo da sempre sul podio della ricerca nel mondo: a che punto siamo, chi ha vinto il premio Rita Levi Montalcini nel 2024 e quali sono i progetti di punta viene fuori dal resoconto del Congresso FISM.

Mentre le presentazioni alle Istituzioni dei nostri documenti programmatici e le tante attività con cui abbiamo richiamato il grande pubblico sulla SM, partono dalla narrazione e il nuovo spot dei sintomi invisibili con la seconda edizione di PortrAIts.  

Il nostro è un gioco di squadra, lo diciamo sempre, e come nella maratona passo dopo passo siamo ogni giorno più vicini al traguardo.

 

Buona lettura,

la redazione di SM Italia

(Silvia, Manuela e Federica)

 

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