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02/03/2015

Sclerosi multipla: disfunzioni sessuali nelle donne con SM

È un sintomo molto comune nelle donne con patologie neurologiche, come la SM. AISM ha realizzato una nuova video guida per affrontare questa argomento tabù. Nell'occasione vi riproponiamo l'articolo del neurologo van Rey pubblicato su MS in Focus 6


 

Le disfunzioni sessuali rappresentano un sintomo molto comune nelle donne con patologie neurologiche, compresa la SM nei suoi diversi stadi. Nella popolazione femminile, la diffusione dei disturbi sessuali è stimata tra il 20 e il 50 per cento ma, nelle donne con SM, la prevalenza sale all’80 per cento. La disfunzione sessuale ha un impatto notevole sulla qualità di vita e sulle relazioni interpersonali: per molte donne è un problema fisicamente imbarazzante, fonte di ripercussioni emotive e sociali molto impegnative da affrontare. Fino a poco tempo fa, il tema della sessualità non era trattato adeguatamente per cui, nonostante la prevalenza, le disfunzioni sessuali femminili sono state a lungo sottovalutate.

 

La risposta sessuale del corpo
Alla base della risposta sessuale ci sono due processi fisiologici: la vasocongestione e la miotonia. La vasocongestione determina un richiamo di sangue nei tessuti dell’area genitale e del seno. Nelle donne, questo afflusso di sangue causa l’inturgidimento del clitoride, l’apertura delle labbra vaginali e la lubrificazione della vagina. La miotonia, o tensione neuromuscolare, è una contrazione che coinvolge i nervi e i muscoli. Durante l’attività sessuale la miotonia si diffonde in tutto il corpo, non solo nella regione genitale ma, attraverso il tronco, specialmente sulle pareti del torace e del seno. Per le donne, la vasocostrizione delle pareti della vagina stimola la secrezione vaginale e l’inumidirsi della superficie interna. Il livello di lubrificazione o “umidità” della vagina non coincide necessariamente con il grado di eccitazione della donna. Come risposta alla vasocongestione, durante la fase dell’eccitazione si verifica anche il rigonfiamento del clitoride e delle labbra vaginali. Le pareti interne della vagina, inoltre, si allungano e aumentano di volume, la cervice dell’utero si eleva e le labbra esterne si appiattiscono e si separano. I capezzoli possono inturgidirsi, i seni si allargano leggermente e le vene del petto possono evidenziarsi. 

 

Come e perché la SM può modificare la funzionalità sessuale
Nelle donne, le disfunzioni sessuali dipendono da molti fattori e provocano diversi effetti. L’equilibrio ormonale e i disturbi della circolazione sanguigna, la funzionalità del sistema nervoso e lo stato emotivo possono influire sulla sessualità. Pertanto, uno o più dei suddetti fattori può determinare un disturbo sessuale.

Le lesioni della SM localizzate nel cervello possono interferire con la decodificazione dello stimolo sessuale, per esempo nella fase di eccitazione, mentre quelle nel midollo spinale possono alterare la trasmissione dei segnali nervosi all’area genitale.

Le lesioni alla colonna sacrale (inferiore) possono parimenti causare una disfunzione sessuale primaria, inibendo o prevenendo la vasocongestione, col risultato di diminuire o azzerare il rigonfiamento del clitoride e la lubrificazione vaginale.

Nelle disfunzioni sessuali primarie, le lesioni della SM al midollo spinale possono ostacolare la vasocongestione del clitoride e della vagina durante la fase di plateau (tra l’eccitazione e l’orgasmo).

I cambiamenti di sensibilità nei genitali, inoltre, possono interrompere o attenuare i segnali nervosi che avviano e/o mantengono la vasocongestione sia a livello del midollo spinale sia della corteccia cerebrale. 

 

Tipi di disturbi e frequenza

Circa l’80 per cento delle donne con SM riporta la comparsa di problemi sessuali durante la malattia. Alcune interrompono l’attività sessuale mentre altre (circa il 40 per cento) riferiscono di avere rapporti intimi molto insoddisfacenti. I sintomi più comuni sono: alterata sensibilità ai genitali (48 per cento), diminuzione della lubrificazione vaginale e difficoltà di eccitazione (35 per cento) e difficoltà o incapacità di raggiungere l’orgasmo (72 per cento). Un altro sintomo frequente è rappresentato dal dolore durante il rapporto sessuale che può essere causato da secchezza vaginale, spasticità o ipersensibilità. 

 

Valutazione
Nelle donne con SM la risposta sessuale è legata a molti fattori che dovrebbero essere considerati globalmente. La valutazione dovrebbe includere un’anamnesi completa, una visita generale e una visita pelvica. Benché nelle donne con SM le disfunzioni sessuali abbiano spesso un’origine neurologica, la valutazione delle funzioni sessuali non sempre è un’attività di routine nella pratica medica. Spesso accade che il medico si renda conto del problema e inizi a considerarlo solo sulla base di informazioni riferite dalla paziente stessa durante la visita, in risposta ad alcune domande specifiche. Porre domande sulla sessualità, purtroppo, non rientra nella routine clinica, motivo per cui può succedere che, sfuggendo all’attenzione del medico, i problemi della persona con SM non vengano alla luce.

 

Possibili cure
Una pomata agli estrogeni può essere utile alle donne con secchezza vaginale e che provano dolore o bruciore durante il rapporto sessuale. In alternativa può essere utilizzata una supposta vaginale, tuttavia questa particolare forma farmaceutica potrebbe non essere disponibile in tutti i Paesi. Sfortunatamente, molti farmaci efficaci per il trattamento della disfunzione sessuale maschile legata alla SM si sono dimostrati inattivi sui sintomi di quella femminile o non sono stati ancora testati sulle donne. 

 

Conclusioni
Le disfunzioni sessuali sono molto frequenti tra le donne con SM. Anche se la loro valutazione e il loro trattamento sono un compito complesso è indispensabile, durante le visite di routine, porre attenzione a questo tipo di problematiche, così da identificare e gestire tutti quei sintomi che possono incidere negativamente sulla vita intima personale e di coppia.

 

Di Farida Sharon van Rey, medico, assistente ricercatore neurologo, University Medical Centre St. Radboud, Nijmegen, Paesi Bassi

Articolo pubblicato su MS in focus 6 (2005), numero dedicato interamente agli aspetti emotivi e cognitivi legati alla SM.