Un esempio concreto di come ricerca, tecnologia e innovazione possono andare insieme e produrre effetti concreti per le persone con sclerosi multipla e non solo.
DIGICOG-MS, la app che i ricercatori ricercatori di AISM e la sua Fondazione hanno ideato e stanno mettendo a punto, ha vinto - insieme al progetto ARGO, soluzione sviluppata all’università IUAV di Venezia - il Contest Make to Care nato per promuovere e valorizzare forme di innovazione in grado di rispondere alle esigenze quotidiane di chi vive con una disabilità, dei loro familiari e dei loro caregiver.
Il Premio è stato consegnato a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma e alla presenza di numerose associazioni di pazienti.
Abbiamo già parlato di questo importante progetto guidato da Jessica Podda, ricercatrice FISM, che permette l’autovalutazione e il monitoraggio delle funzioni cognitive delle persone con sclerosi multipla.
La app proporrà i test cognitivi più utilizzati nella sclerosi multipla, dando la possibilità di scegliere tra due modalità di autovalutazione (autonoma e guidata) sulla base delle proprie caratteristiche cliniche ed esigenze.
“Siamo molto contenti di questo premio, orgogliosi perché i giurati hanno riconosciuto l’importanza di un progetto che ha l’obiettivo di supportare le persone più fragili, e soprattutto per l’attenzione ai disturbi cognitivi, che sono tra i più invalidanti della sclerosi multipla”, dice Jessica Podda.
"DIGICOG-MS e il lavoro di Jessica Podda e di tutto il team di ricercatori di FISM è l’esempio di come fare ricerca e ‘salute digitale’ , insieme alle persone con sclerosi multipla, possa essere efficace e di impatto. Lo sviluppo di app per la salute e la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla sarà fondamentale per il futuro della presa in carico, ma solo se saremo capaci, come in DIGICOG-MS, di co-crearle. Un grande ringraziamento va a Jessica Podda che ha creduto fortemente in questa innovazione". Dichiara Giampaolo Brichetto, Direttore Sanitario del servizio di Riabilitazione AISM Liguria e presidente europeo del RIMS Rehabilitation In Multiple Sclerosis, la rete europea per le migliori pratiche e la ricerca nella riabilitazione della sclerosi multipla, che AISM ha contribuito a fondare e che oggi raccoglie i principali Centri riabilitativi sulla SM d’Europa.
I progetti vincitori sono stati premiati da una giuria composta da esponenti del mondo delle istituzioni, della sanità e del giornalismo e presieduta da Gian Paolo Montali, Direttore Generale Ryder Cup Golf 2022 e nel comitato organizzatore dell'Open d'Italia di Golf Disabili.
Nel corso degli anni, Make to Care ha raccolto oltre 500 progetti, tra cui 57 finalisti e 12 vincitori valorizzando e sviluppando un ecosistema attorno a cui gravitano centri di ricerca, strutture sanitarie, innovatori, investitori, caregiver e pazienti.
I vincitori avranno nei prossimi mesi la possibilità di partire per un’esperienza formativa in Israele, vera e propria patria delle Start-Up nel Mediterraneo e potranno beneficiare di un programma di incontri organizzati dall’Ambasciata di Israele a Roma (che, anche per questa edizione, patrocina il Contest) e finalizzati ad acquisire conoscenze e contatti utili per l’ulteriore sviluppo dei progetti.
Nato nel 2016 dalla stretta collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition e giunto alla sua settima edizione, Make to Care è promosso da Sanofi e ha dato inizio, per primo in Italia, a una riflessione strutturata sulla Patient-driven-Innovation, ovvero l’innovazione che nasce direttamente da chi convive con una patologia e da chi se ne prende cura, al fine di incentivarne la pratica e la diffusione, oltre che stimolare un dibattito costruttivo in termini di nuove politiche sanitarie.