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14/05/2021

La ricerca FISM dà risposte alle persone con SM. Ma per fare ancora meglio ha bisogno del 5x1000 degli italiani

 

«Sono diventata medico e neurologo a Genova, poi ho chiesto una borsa di studio a FISM per andare a New York a imparare le migliori tecniche di neuroimaging in una delle migliori strutture di ricerca in neuroimmagini al mondo. Dovevo starci due anni, poi sono stata lì a lavorare nella ricerca clinica per 18 anni. E ora, da inizio 2019, sempre grazie a FISM, sono tornata a lavorare a Genova, da dove tutto è partito». La professoressa Matilde Inglese è una degli oltre 500 ricercatori che FISM ha sostenuto dal 1987 a oggi. Un “cervello” che è andato a imparare negli USA e poi è tornata in Italia «perché le persone con SM, anche qui, abbiano le stesse opportunità di diagnosi accurata, di monitoraggio accurato degli effetti del trattamento che hanno le persone che vanno farsi a curare a New York».

 

La puntata di oggi di Succede sempre di venerdì, in onda alle 21.30 su Telegenova (canale 18 del digitale terrestre ligure), sul sito dell’emittente, sul circuito NCG. Net e, da questa settimana, anche su Medical Excellence (Sicilia, ore 21,30)  Tele Antenna (Trieste, ore 21) e Tele Nuova (Campania, alle 23) torna a parlare di ricerca scientifica: questa volta protagoniste sono le persone e le loro storie, come quella di Matilde Inglese, che ci racconterà  il suo impegno nella ricerca, grazie al sostegno di AISM che con la sua Fondazione finanzia anche quelle infrastrutture necessarie per fare una ricerca di eccellenza che dia risposte alle persone, come il macchinario di risonanza magnetica a 3 Tesla, unico al momento in Italia, acquistato da AISM con la sua Fondazione nel 2018 e, soprattutto, il Centro di ricerca in risonanza magnetica coordinato dalla stessa Matilde Inglese, cui collaborano l’Università di Genova, l’Ospedale San Martino sempre del capoluogo ligure e i ricercatori di FISM.

 

«Sono tornata in Italia grazie a FISM per affrontare questa nuova sfida: costruire un gruppo di ricerca  di eccellenza attorno a questo macchinario innovativo donato da AISM con la sua Fondazione, per motivare, attivare, stimolare giovani specializzandi, giovani neurologi, fisici, ingegneri ad appassionarsi a questo tipo di ricerca e a farla crescere. Lavoriamo con la risonanza magnetica per rendere sempre più efficace la diagnosi, per individuare  nuovi biomarcatori di danno cerebrale che rendano sempre più efficace e personalizzata la diagnosi, consentano di monitorare l’efficacia delle terapie e di aprire la strada a nuove terapie».

 

 

 

La ricerca che FISM promuove è fatta di persone che hanno a cuore le persone e che, soprattutto, sono impegnate a dare risposte alle persone, alle persone con SM e a tutte quelle che hanno malattie per cui la risonanza magnetica è un importante strumento diagnostico: «AISM con sua Fondazione, come insegna la storia della professoressa Inglese – evidenzia Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica FISM – è impegnata non solo a finanziare le attività di ricerca ma anche a rendere possibile la ricerca, promuoverla, indirizzarla, anche attraverso i suoi ricercatori. Li supporta anche nell’andare a imparare all’estero e poi nel tornare in Italia per mettere le competenze acquisite a servizio delle persone con SM, che possono avere accesso così alle stesse eccellenze che si trovano a livello internazionale. Abbiamo investito negli ultimi dieci anni 80 milioni di euro e ad  oggi sosteniamo 177 gruppi di ricercatori attivi in Italia e nel mondo. E tutto questo è fatto con le persone con SM, che sono le protagoniste prime dell’associazione. le persone con SM sono un compagno di viaggio unico per arrivare in porto e l’hanno capito molto bene i nostri ricercatori, che sono mossi dalla passione di realizzare la nostra missione: dare risposte alle persone attraverso la ricerca. La ricerca di eccellenza in cui crediamo è quella che trasforma i progetti in salute, in vita nuova».

 

Dr. Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica FISM

 

Gabriele Dati, ricercatore FISM, completa il quadro dell’impegno dell’Associazione nella ricerca: «AISM con la sua Fondazione gioca la sua partita su tutti e quattro i lati del campo. Sul primo versante, si garantisce innovazione continua attraverso un Bando annuale a 360 gradi sulla SM, cui possono partecipare ricercatori italiani. Secondo: identifica aree strategiche in cui promuove progetti speciali, come nel caso dell’uso delle cellule staminali nella SM, campo in cui è impegnata già dagli anni ’90. Terzo: finanzia infrastrutture necessarie alla ricerca e alla condivisione dei dati della ricerca, come nel caso del Centro in risonanza magnetica di Genova. Infine, partecipa a iniziative di ricerca internazionali, in cui sono coinvolti i diversi attori del pianeta ricerca, che decidono di condividere propria agenda  e parte dei propri fondi per dare risposte sempre più definitive alle persone con SM, come nel caso dell’Alleanza internazionale per trovare quanto prima le cure che ancora mancano per le forme progressive di sclerosi multipla».

 

C’è un punto di snodo, un bivio in cui non bisogna sbagliare strada per arrivare a un futuro migliore: «anche quest’anno – ricorda Dati – AISM ha ricevuto proposte di progetti da finanziare per circa 25 milioni di euro. Molti di questi sono stati riconosciuti progetti eccellenti, responsabili, che potrebbero cambiare la vita delle persone. Ma noi, grazie al Cinque per mille, arriviamo a mettere a disposizione, ogni anno, al massimo 5-6 milioni di euro».

 

Possiamo, dobbiamo tutti impegnarci a fare di più. E non è difficile, in fondo, se facciamo in modo di essere in tanti: basta una firma sul 730. Se scegliamo di destinare il nostro cinque per mille alla ricerca scientifica sostenuta da FISM diventiamo anche noi persone che, insieme alle persone dei ricercatori che lavorano in Italia e nel mondo, e a tutte le persone del movimento della SM, costruiamo una storia e una libertà nuova.

 

Ci vediamo stasera, a “Succede sempre di venerdì” per vedere coi nostri occhi e ascoltare con le nostre orecchie come la ricerca scientifica sulla SM può cambiare il mondo, come lo sta già facendo, come può fare molto di più, con il supporto di tutti noi, di tutti gli italiani. E se non riusciamo a collegarci stasera, la puntata sarà visibile da lunedì sulla pagina Facebook e You Tube di AISM