Dal 2013 l’INPS non invierà più a casa il documento, per adeguarsi alle disposizioni di risparmio previste dalla legge di stabilità del 2013. Diversi i disagi di persone anziane e disabili, che potranno però richiederlo anche cartaceo
Dal 2013 l’INPS non invierà più a casa i modelli cartacei del CUD (attestato dei redditi ricevuti). L’istituto - per adeguarsi alle disposizioni di risparmio previste dalla legge di stabilità del 2013 e al percorso di informatizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione - da quest’anno mette il CUD a disposizione solo online. Ogni cittadino potrà visualizzare e stampare il proprio CUD direttamente dal sito istituzionale www.inps.it con l’inserimento di un PIN personale.
Tuttavia, a seguito delle diverse segnalazioni di disagio che tale sistema comporta per le persone anziane e disabili - e per quanti non hanno un pc personale - sono state previste alcune modalità alternative di invio.
Per quanti siano in difficoltà sarà dunque possibile richiederlo in maniera alternativa tramite i centri di assistenza fiscale (CAAF); uffici postali (“sportello amico” a pagamento di 2,70 euro) o chiederne la spedizione cartacea al numero verde INPS 800-434320.
Inoltre l’attestato potrà essere ritirato presso gli Sportelli veloci delle Agenzie dell’INPS stessa e le postazioni informatiche di self service. Sarà possibile richiederne la spedizione anche alla propria casella di posta certificata, scrivendo a richiestaCUD@postacert.inps.gov.it.
Il processo di informatizzazione delle pratiche dell’Istituto è destinato ad estendersi. Il percorso non è esente da disguidi o altri disagi. Al Numero Verde AISM, per esempio, è stato più volte segnalato il mancato ricevimento - da parte delle persone invalide al 100% con indennità di accompagnamento - del modello ICRIC, necessario per autocertificare all’INPS i periodi di ricovero.
Rileviamo come alcune persone abbiano avuto dall’istituto la rassicurazione che l’autocertificazione arriverà, come di consueto, via posta cartacea e potrà essere rinviato entro Giugno. Stiamo comunque verificando con l’INPS che tale informazione sia valida per tutte le sedi INPS sul territorio italiano, pertanto potrebbe essere consigliabile chiedere chiarimenti al proprio CAAF di fiducia oppure direttamente alla sede INPS più vicina.