Nella foto: Marco Togni e il Vicesindaco di Genova Stefano Balleari guidano insieme la partenza di Osky4AISM.
«Quando ho visto il tragitto del tuo viaggio, Oski4AISM, mi sono detto: “Marco Togni è matto!”. Poi ho pensato che, in realtà, questo percorso assomiglia al tragitto che fanno tante persone con sclerosi multipla. Abbiamo grandi difficoltà motorie, proviamo fatica e stanchezza cronica, ogni giorno, però anche noi come te cerchiamo sempre di spingerci un po’ più un là del nostro limite, perché essere persone che, se cadono, si rialzano sempre». Francesco Vacca, Presidente della Conferenza delle persone con SM di AISM, sotto quel che resta del Ponte Morandi a Genova, ha aperto così, ieri, 17 marzo, la prima tappa del percorso che porterà Marco Togni, ingegnere ligure, a percorrere a piedi 6.000 chilometri in 259 giorni lungo tutta l’Italia per «portare a tutte le persone con SM il messaggio che nessuno è solo con la sua sclerosi multipla», come ha spiegato lo stesso Marco alle persone presenti alla partenza del suo viaggio.
«Fino a sei mesi fa la conoscevo la sclerosi multipla un po’ superficialmente - ha detto Marco - Ora so che non è una malattia ‘individuale’, che costringe alla solitudine: in tutti i territori ci sono tantissimi volontari, che lavorano con le persone con SM, ci sono medici, ricercatori e … e ci sono persone che si inventano progetti come il mio, per portare a piedi, in tutta Italia, la conoscenza della sclerosi multipla e la voglia di vivere oltre i limiti che questa malattia può portare».
A percorrere i primi 259 passi di questo cammino che terminerà a fine novembre, il Vicesindaco di Genova, Stefano Balleari, che ha firmato la Carta dei Diritti delle Persone con SM e ha ricordato: «Oggi, giornata del 17 marzo, è una giornata particolare – ha ricordato il Vicesindaco -: si festeggia l’unità d’Italia, la bandiera, l’Inno nazionale e si ricordano anche i funerali di Giuseppe Mazzini, che si sono svolti proprio qui a Genova. Mazzini era un uomo molto legato alla simbologia e anche qui, oggi, siamo in compagnia di tanti simboli straordinari. Il “giro d’Italia” di Marco Togni per ASM parte dietro un ponte che è crollato e stiamo ricostruendo. Il suo lungo percorso, che inizia oggi, è come un ponte verso tutta l’Italia per portare da qui, da Genova, la conoscenza di una malattia che spesso spaventa solo per il nome e invece è una malattia che si può combattere».
Nella foto: da sinistra Francesco Vacca, presidente della Conferenza delle persone con SM, Enza Costa, preisdente della Sezione AISM di Genova, Stefano Balleari, Vicesindaco di Genova.
Ad abbracciare Marco Togni, al Ponte Morandi, c’erano il Presidente della Conferenza delle Persone con SM Francesco Vacca, componenti del Consigli Direttivo Nazionale AISM, i volontari della Sezione AISM di Genova, e tante persone
«Noi persone con SM ogni giorno facciamo un viaggio - ha detto Enza Costa della Sezione di Genova - E quando le gambe sono stanche, sappiamo che bisogna camminare col cuore, trovando forza per superare le paure e volontà per riuscire ad arrivare». Ha risposto Marco con un po’ di emozione «sarò felice di incontrare in ogni angolo d’Italia le persone con SM, i volontari di AISM, i medici e i ricercatori impegnati a trovare la cura e la vera realtà della sclerosi multipla in tutte le sue sfaccettature. Spero di imparare tanto e di essere lo strumento per dare voce e gambe anche a chi fatica a muoversi e a fare sentire i propri diritti».
Nella foto: Stefano Balleari, vicesindaco di Genova, firma la Carta dei diritti delle persone con SM
La prima tappa di giornata ha portato marco a Bogliasco (Ge). Per i prossimi 258 giorni farà il “giro d’Italia” della sclerosi multipla e, come ha ricordato ancora Francesco Vacca, « questo viaggio sarà ancora più importante quando Marco arriverà in piccoli paesi, in piccole realtà dove magari la SM forse è ancora “questa sconosciuta”. E lì veramente Oski4AISM porterà la realtà vera della SM e dell’AISM e consentirà anche a noi di essere più vicini a tante persone che magari sono ancora ‘invisibili’, per potere capire quali sono i loro bisogni e potere dare le risposte di cui hanno bisogno per avere una migliore condizione di vita».
Ora il testimone di questa ideale staffetta partita da Genova passa alle altre città d’Italia, come ha evidenziato il Vicesindaco Balleari: «Il fatto che questo cammino unico per l’Italia sia partito da Genova, una città molto esposta in questo momento nel rimboccarsi le maniche per ricostruire, può certamente essere un monito per tutti gli altri sindaci a lavorare in tale senso, anche in questo tipo di percorso per fare conoscere la SM. Mi auguro che nelle diverse tappe che Marco toccherà ci siano tanti sindaci che vadano ad incontrarlo, per offrire il loro supporto e firmare la Carta dei Diritti delle persone con SM, così da renderla più nota a tutti e più forti i diritti di vuole vivere fino in fondo la propria vita oltre la malattia».
Siamo tutti con te, Marco, idealmente.
Ogni giorno, seguiremo i tuoi racconti su Facebook, Instagram e You Tube. Alla prossima!