1 milione di persone con sclerosi multipla nel mondo, oggi, non ha terapie efficaci a disposizione. Negli ultimi anni sono stati fatti significativi passi avanti nello sviluppo di terapie per la sclerosi multipla recidivante-remittente, ma i bisogni e le necessità di chi è affetto da una forma progressiva di SM restano ancora in buona parte senza risposte. Le cause e gli effetti di questa progressione sono ancora sconosciuti.

Per la prima volta nella storia l’intera comunità internazionale impegnata sulla sclerosi multipla si è riunita per trovare una soluzione. Nasce così la Progressive MS Alliance, un’alleanza di organizzazioni in continua espansione, i cui promotori sono National Multiple Sclerosis Society (USA), l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Multiple Sclerosis Society (UK) e l’MSIF (Multiple Sclerosis International Federation).

I migliori esponenti delle università, delle strutture cliniche, delle aziende farmaceutiche e delle organizzazioni mondiali per la SM, si sono uniti con un programma ambizioso: accelerare il più possibile l’individuazione di terapie efficaci in grado di modificare il decorso della forma di SM progressiva.

Sono state definite le priorità della ricerca:

•  Conoscere la SM progressiva per cercare una cura mirata

•  Sviluppare nuove misure cliniche per monitorare la progressione della malattia

•  Definire modelli sperimentali per valutare nuove terapie

•  Progettare studi clinici più brevi per misurare più velocemente i risultati sulle persone

•  Gestire i sintomi per migliorare oggi stesso la qualità di vita

Il primo bando per la ricerca internazionale sulle forme progressive di SM finanziato dalla Progressive Multiple Sclerosis Alliance è stato lanciato a fine 2013 con uno stanziamento di 1.125.000 euro.

Per maggiori informazioni
http://www.progressivemsalliance.org/