Contenuti aggiornati e nuovo formato digitale. Una guida che illustra l'apporto di una corretta alimentazione nella gestione della SM. Scarica gratuitamente
Nella foto: Un'immagine dal reportage Under Pressure – Living with MS in Europe, Copyright: © 2012, Carlos Spottorno.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una sana ed equilibrata alimentazione. Attualmente non ci sono prove che un’alimentazione particolare da sola possa influire sulla sclerosi multipla e non c’è una dieta universalmente riconosciuta in grado di migliorare i sintomi della patologia. Una corretta alimentazione, però, può assicurare una buona qualità di vita e migliorare le condizioni generali di salute.
Per questo abbiamo deciso di aggiornare - Alimentazione e SM (scaricala gratuitamente) - una guida molto apprezzata della nostra libreria informativa sulla SM, dopo averla sottoposta alla rivisitazione dei contenuti e averla trasformata in un e-book fruibile su tutti i supporti digitali.
Mangiare in modo sano fa bene a tutti, ma è specialmente importante per le persone con sclerosi multipla. In generale, una dieta ben bilanciata fornisce energia e rinforza la capacità dell’organismo di combattere le infezioni e diminuisce il rischio di altre malattie come le cardiopatie, l’ictus e il cancro. Inoltre, permette di tenere sotto controllo il peso corporeo, aspetto molto importante in presenza di sintomi della malattia come fatica, dolore, ridotta mobilità che possono portare a ridurre l’attività fisica. Nell’ambito di una dieta bilanciata alcuni cibi sono particolarmente utili a rinforzare il sistema nervoso centrale. I grassi polinsaturi presenti in cibi come sgombro, tonno, aringa, sardine e oli di girasoli, cartamo e soia, sono raccomandati per le persone con SM. Alcuni studi hanno, inoltre, evidenziato che la vitamina D, contenuta ad esempio nel salmone, sgombro, tonno e sardine, può avere un ruolo nel rallentare la progressione della malattia.
Cosa devo chiedermi quando vengo a conoscenza di una nuova dieta Pertanto una persona che intendesse intraprendere un regime alimentare particolare, dovrebbe porsi le seguenti domande: • Le informazioni sulla dieta sono chiare? • Si basa su evidenze scientifiche? • È bilanciata o può creare delle carenze alimentari? • È di facile applicazione? • Chi è la persona che ve lo ha consigliato? • La persona che ha proposto la dieta conosce la SM e i suoi trattamenti farmacologici? Infine è sempre consigliabile confrontarsi con il neurologo curante e diffidare di trattamenti miracolosi. |
Durante il decorso della malattia è possibile che si presentino condizioni, come disturbi intestinali, vescicali o problemi a deglutire il cibo, che interferiscono con la scelta della dieta o con il modo di nutrirsi. L’alimentazione, oltre ad avere un ruolo fondamentale per la propria salute, riveste una parte importante per il benessere anche emotivo e sociale. Per questo non trascurarla e prestare la massima attenzione soprattutto alle notizie e alle informazioni spesso fuorvianti e scorrette, per quanto riguarda le diete, che possono circolare su internet.
La guida è scaricabile gratuitamente in tre diversi formati (epub, mobipoket e pdf adattato) e stampabile in formato A4. La digitalizzazione è stata pensata per rendere la consultazione più agevole e immediata: link interni, note interattive, tabelle richiamabili dal testo rendono la lettura semplice anche attraverso i piccoli schermi. Gli e-book di AISM sono privi di DRM (Digital Right Management) che possano inficiare la riproducibilità o la lettura da parte di sintetizzatori vocali. Il loro formato è aperto, di facile portabilità ed è possibileingrandire e ridimensionare i font a seconda del tipo di lettore che viene utilizzato. |