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18/04/2018

Scopri la nostra storia e #SMuoviti con noi per vincere la sclerosi multipla

In occasione del 50esimo anniversario di AISM chiediamo a tutti, cittadini e istituzioni, di sostenere la nostra campagna a Smuoversi per far andare avanti la ricerca scientifica

 

 

Nonostante le difficoltà, le persone con sclerosi multipla vanno avanti. Perché hanno la SM, ma la sclerosi multipla non le avrà mai.

 

Ogni persona con SM è lì ad ispirarci e a dirci che se fa di tutto per continuare a muoversi, anche noi dobbiamo “SMuoverci”.

 

Questo il senso della campagna #SMuoviti, che abbiamo lanciato in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario di AISM. Vogliamo mandare un messaggio forte per coinvolgere l’opinione pubblica, per informare e sensibilizzare sui temi della sclerosi multipla, e che invita tutti a SMuoversi sostenendo la ricerca scientifica e unendosi al movimento, perché solo insieme si può fermare la SM.

 

SMuoviti

 

La nostra storia

Nel 1968, AISM era un piccola associazione creata da persone con sclerosi multipla e dai loro familiari. Da allora, ne abbiamo fatta di strada.Su www.smuoviti.aism.it ripercorriamo insieme alcune delle tappe più significative di questo cammino, dalle prime assembleee famigliari ai risultati ottenuti negl ultimi anni. AISM è nata quando ancora la sclerosi multipla era una malattia che relegava ogni persona all’isolamento e alla solitudine, all’impossibilità di sperare in una cura. Quando la SM era una condanna senza appello alla disabilità grave. Non è più così. Con l’impegno di AISM, chi ha la SM sa di non essere solo, conosce meglio la propria malattia e i propri diritti, come una “persona libera”, non deve più temere la disabilità grave. 

 

 

La storie di chi non si ferma

#SMuoviti in cui raccontiamo la storia “in movimento” di tre persone reali, della loro vita quotidiana e della sfida che affrontano ogni giorno con fierezza per non fermarsi mai. Sono Cinzia, una mamma di due bambine che ha scoperto di avere la sclerosi multipla quando era incinta della sua seconda figlia; Federico neolaureato, ha una forma secondariamente progressiva di sclerosi multipla e ha scelto di dedicare le sue attività di ricerca alla malattia; Cristina che non ha mai smesso di seguire la sua passione, il nuoto, nonostante la diagnosi e primi sintomi emersi quando era molto giovane.
La storia di queste persone ci fa capire che dopo mezzo secolo di storia AISM è a un punto di svolta, un’occasione per testimoniare quello che si è raggiunto ma soprattutto per guardare sempre più avanti.

 

#SMuoviti - Federico

 

#SMuoviti anche tu

Con #SMuoviti chiediamo il sostegno di ogni cittadino e delle Istituzioni. Mettiamo al centro le persone con sclerosi multipla. Sono loro i protagonisti, sono loro per primi che si “SMuovono” nella loro vita e per AISM mettendo a disposizione la loro storia. Loro non si fermano, con l’energia e la voglia di andare avanti, oltre la SM.
È possibile dare il proprio contributo in diversi modi, firmando la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla, mettendo una foto sul proprio profilo Facebook, sostenendo con una donazione le attivitò di AISM.
Scopri di più.

 

SMuoviti vuole coinvolgere in modo proattivo e dinamico tutta l’opinione pubblica. È un invito a partecipare in ogni forma possibile al nostro movimento diventando donatore, diventando attivista, volontario, socio. Ma vuole essere un invito anche alle istituzioni. Abbiamo bisogno di tutti. Oggi possiamo dire che la SM è una “emergenza sociale”. Sono 114 mila le persone con SM ed è di 5 miliardi di euro all’anno il costo sociale della malattia. Ci dobbiamo muovere per trovare il prima possibile una cura definitiva ma anche per dare una dignità alla persona con SM che nella maggioranza dei casi è giovane sotto i 40 anni, e alle loro famiglie: hanno diritto di vivere una vita piena come tutti. Ma soprattutto sostenere la ricerca scientifica. Abbiamo bisogno di investire ogni anno in ricerca oltre 12 milioni di euro. Oggi con le nostre forze e grazie al 5 per 1000 riusciamo a sostenere progetti per 6 milioni di euro all’anno. Dobbiamo fare di più. Dobbiamo raddoppiare i fondi. La ricerca sulla SM in Italia è ai primi posti nel mondo. Dobbiamo accelerare per fermare la sclerosi multipla. Mario Alberto Battaglia Presidente di FISM Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.

 

La sclerosi multipla vuole fermarci. Insieme possiamo fermarla.

Tu non restare a guardare. #SMuoviti