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18/11/2019

Trenta Ore Photo Marathon: i vincitori premiati da Lorella Cuccarini

 

Uno sguardo oltre i limiti della sclerosi multipla. Questo è lo spirito che ha dato il via alla prima edizione di Trenta Ore “Photo Marathon”, la maratona fotografica organizzata da Italia Photo Marathon a sostegno di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla - in collaborazione con Trenta Ore per la Vita e con il supporto di Melavi’ – Società Cooperativa agricola valtellinese.

 

L'iniziativa - a cui hanno aderito oltre600 persone provenienti da tante città italiane  -  si è conclusa con l’assegnazione dei premi a  6 vincitori: sono Emanuela Terzi, vincitore assoluto di Milano; Benedetto Bosi di Roma, Leonardo Silvestri di Livorno e Davide Pischettola di Bari. Ricevono la menzione speciale Andrea Carrisi di Venezia e Claudio Coluccio di Viterbo. A premiarli Lorella Cuccarini testimonial e fondatrice di Trenta Ore per la Vita.

 

«Siamo entusiasti del successo di questa iniziativa che ci ha visti insieme a Italia Photo Marathon e ad AISM - dichiara Lorella Cuccarini - e della grande partecipazione da ogni parte d’Italia. Auspichiamo in un numero ancora più massiccio per la seconda edizione, destineremo infatti i proventi dell’iscrizione a un progetto che sta molto a cuore ad AISM e a Trenta Ore per la Vita: aiutare le mamme con sclerosi multipla nella gestione quotidiana della famiglia».

 

Tre erano i temi a cui dovevano attenersi le foto: Nulla è impossibile; Invisibile agli occhi; Come una famiglia, tutti ispirati al tema dell’inclusione, della famiglia, al fine di sensibilizzare l’opinion pubblica su una grave malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante come la sclerosi multipla, che colpisce soprattutto le giovani donne.

 

«Le immagini hanno la grande capacità di parlare di emozioni e di valori senza giri di parole e con un’immediatezza straordinaria. Un colpo d’occhio istantaneo sul mondo della disabilità di cui la sclerosi multipla fa parte», dichiara Francesco Vacca, Presidente Nazionale di AISM.

 

Vincitrice assoluta è Emanuela Terzi di Milano, che ha vinto un ritratto d’autore di Annalisa Flori, fotografa e presidente della giuria. «Conoscevo AISM. Mi è piaciuto unire la mia passione per la fotografia alla possibilità di sostenere questa associazione e le persone con sclerosi multipla. In generale, per me le associazioni sono una realtà decisiva nella vita di tante persone: se una situazione seria, anche una malattia impegnativa tua o di una persona per te cara, le associazioni ci sono sempre, al tuo fianco. Senza il loro supporto tanti di noi non ce la farebbero».

 

 

La giura è rappresentata da Roberta Amadeo, campionessa di Handbike; Angela Martino past president di AISM; Cinzia Cardia, giovane mamma con SM; Eleonora Boni, blogger per GiovanioltrelaSM.it; da Lorella Cuccarini e Silvio Testi  per l’Associazione Trenta Ore per la Vita; Angela Coarelli, caporedattore di ANSA e Annalisa Flori, fotografa di fama internazionale e presidente di Giuria.

I fondi raccolti con l’iscrizione alla Trenta Ore Photo Marathon sono stati destinati al progetto Sclerosi multipla: giovani donne e bambini, promosso da AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla in collaborazione con Trenta Ore per la Vita. Si stima che in Italia le giovani donne con SM tra i 16 e i 44 anni siano 33.000. Ogni giorno in Italia 6 donne scoprono di avere la sclerosi multipla. Molto spesso la loro vita e quella dei loro figli viene stravolta completamente dalla malattia. Attraveso una rete di protezione attiva in 50 città italiane con un equipe composta da psicologi, legali, professionisti e volontari sarà possibile fornire loro l’aiuto necessario per combattere la propria sfida quotidiana con la malattia.

 

Le dichiarazioni dei premiati

Benedetto Bosi, Roma. Vincitore tema “Nulla è impossibile”

Sono un ragazzino di 52 anni, lavoro come impiegato nell’ambito informatico … e per hobby da anni faccio il video maker, che per me è una seconda attività. Poi la passione si è allargata alla fotografia, in particolare di quella che si chiama “street photography”: esco in strada e riprendo le persone e le scene comuni della vita della mia città. Ho partecipato altre volte alla Photo Marathon ma questa volta ho visto che la manifestazione era per AISM e ho pensato di partecipare anche per sostenere questa Associazione che conosco per il suo impegno verso le persone con sclerosi multipla.

 

Leonardo Silvestri, Livorno. Vincitore tema “Invisibile agli occhi”.

Ho 30 anni e faccio l’elettricista. Amo fotografare i tramonti sul mare e le notti stellate della mia città, Livorno. Mi ha dato gioia sapere che la quota di iscrizione veniva devoluta a favore dell’Associazione e del progetto per le mamme e i bambini. Nell’immagine si vede il passare delle persone che non si degnano di offrire neanche un’occhiata a questa persona, un senzatetto, che ha lo sguardo un po’ triste, lontano. E quel senza tetto … ero io stesso. Volevo interrogare chi guarderà la fotografia, stimolare un movimento di coscienza, un sentimento. Normalmente il senzatetto è la persona invisibile, io nella foto ho voluto rappresentare l’invisibile. L’invisibile si può vedere, e tante volte le persone le rendiamo invisibili noi.

 

Davide Pischettola, Bari.  Vincitore tema “Come una famiglia”.

Ero al pc, a casa, di domenica. Ho visto su Facebook questo evento e ho pensato che, come già abbiamo fatto in passato per altre realtà, fosse bello dare il mio contributo per la ricerca. Io faccio il fotografo, di professione, lì per lì non pensavo di partecipare mandando mie fotografie. Avevo chiesto a mia moglie se volesse fare lei le fotografie da mandare, dopo essermi iscritto. Siamo usciti a passeggiare con moglie e figli e, come faccio ogni volta, mi sono portato la macchina fotografica e ho seguito la proposta dei temi che Photo Marathon indicava quel giorno. E mi è venuta incontro, senza che la cercassi, questa immagine di pantaloni stesi sui fili, in alto. Era un’immagine non banale, abbastanza originale. Non è che ti viene in mente di fotografare dei pantaloni stesi per raccontare cosa vuol dire vivere in famiglia, sentirsi in famiglia.

 

Andrea Carrisi, Venezia. Menzione speciale di Annalisa Flori. Presidente di Giuria

Vivo a Chioggia. Ho ventotto anni, faccio l’impiegato e sono appassionato di fotografia dai tempi del liceo. Nel tempo libero è il mio secondo lavoro, mi piacerebbe diventasse il primo, prima o poi. Avevo già partecipato ad altre edizioni di photo Marathon però questa è stata un’esperienza particolare, un po’ diversa, per la sua connessione con AISM: il fatto che la quota andasse per uno scopo più che buono mi ha portato a partecipare ancora più volentieri.

 

Claudio Coluccio, Viterbo. Menzione speciale di Annalisa Flori. Presidente di Giuria

In quella fotografia, sebbene imperfetta, non ha visto una o due ragazze disabili, ma la solidarietà tra le due persone. Ho visto una sola persona, più forte.

 

I premi

Per le menzioni speciali i premi in palio erano coupon del valore di 300 euro messi a disposizione di  Bricofer e di 100 euro messo a disposizione di Zalando. Per il vincitore assoluto i premio è invece uno scatto di autore di Annalisa Flori, fotografa di fama internazionale e Presidente di giuria. Ai vincitori dei tre temi invece è andato un cofanetto per un soggiorno di 2 notti per 2 persone in un albergo in Italia messo a disposizione di Best Western.

 

Sara Digiesi, Chief Marketing Officer di Best Western dichiara “L’inclusività all’interno dell’azienda così come negli alberghi è un tema centrale per Best Western. Sono numerosi i progetti in cui si concretizza e, in questo senso, si deve leggere il supporto a AISM. In particolare Photo Marathon è un’iniziativa che sentiamo particolarmente vicina per il suo obiettivo di coinvolgere giovani mamme e bambini. Siamo grati ad AISM per l’impegno costante e il valore che guida le sue attività ed è per noi un privilegio affiancare i suoi progetti”.