Credere e lavorare insieme a progetti di turismo inclusivo significa non solo andare incontro alle esigenze delle persone disabili o a persone con esigenze specifiche: significa fondamentalmente creare i presupposti per una società migliore per tutti e sviluppare un settore economico sempre più centrale per la ripresa e lo sviluppo del Paese. Nasce con questo obiettivo il Master europeo INclusive TOURism Manager, promosso dall’Università di Genova e da AISM, e presentato all’Acquario di Genova.
Si tratta del primo master universitario di 1° livello in Europa sul turismo inclusivo, finanziato dal progetto Erasmus+, di cui è capofila AISM -Associazione Italiana Sclerosi Multipla Onlus, e al quale in ambito genovese partecipa anche Si4Life Scrl.
Questo Master fornisce risposte concrete alla crescente richiesta di competenze in un settore in forte espansione, quello del turismo accessibile. Un’accessibilità non solo fisica, ma anche sociale e culturale, che è fattore di inclusione e partecipazione e nello stesso tempo leva di sviluppo economico. «Parlare di turismo inclusivo oggi è parlare di un futuro che è già presente - dice la Professoressa Nicoletta Dacrema, prorettrice vicaria dell’Università di Genova - l'importante per l'Univeristà di Genova è esserci ed esserci in prima linea come questo master conferma. Si tratta di una figura unica, mai costuita prima, una figura manageriale che si troverà a suo agio su vari fronti».
«AISM in questo anno ha lanciato una mobilitazione pubblica allargata tra i propri stakeholders per capire quale sono le priorità su cui dobbiamo investire nei prossimi 5 anni. Oltre ai temi della salute e del lavoro e della ricerca, il tema della partecipazione e dell’inclusione, dell’avere pari opportunità nell’accedere a servizi di qualità, sia sempre più fondamentale. Con la pandemia si è evidenziato che molte persone, soprattutto quelle con maggiori limitazioni, se non sono adeguatamente sostenute rischiano di rimanere ai margini della società. Parlare oggi di turismo inclusivo non significa soltanto abilitare un territorio o agire su leve economiche, ma significa far sì che tutti i cittadini siano in grado di dispiegare le proprie potenzialità e i propri talenti», dice Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali AISM.
«Il turismo inclusivo è di certo una delle priorità di questi anni, dopo troppo tempo in cui se ne è molto parlato ma poco agito, ora si iniziano a vedere i frutti di quanto seminato da molti con costanza ed impegno. ...] È certamente fondamentale, per un’offerta di qualità formare operatori nei diversi segmenti dell’accoglienza per soddisfare turisti che abbiano particolari esigenze, motorie, visive, uditive, alimentari - ha scritto nel suo messaggio l'Assessore Regionale Berrino, anticipando tra l'altro: «In questi giorni stiamo inoltre perfezionando un protocollo d’intesa con AISM proprio riguardante il turismo inclusivo».
Costruire nuove figure professionali, come quelle dell’Inclusive Tourism Manager, significa anche offrire nuove opportunità occupazionali, come evidenzia Ilaria Cavo, Assessore alle Politiche socio sanitarie e Terzo Settore, Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione, Cultura e Spettacolo, Programmi comunitari di competenza della Regione Liguria: «La Regione Liguria ha rilasciato proprio ieri la proroga del bando sul turismo accessibile, che nella nostra Regione riguarda soprattutto l'accessibilità dei litorali», ha detto , «è chiaro che avere figure già formate su questi temi può essere molto di aiuto anche nella formulazione di bandi come questo».
Il Master viene finanziato attraverso le risorse del Progetto europeo IN-TOUR, che vede AISM come ente capofila con l’obiettivo di far crescere una consapevolezza sempre più diffusa sui valori e sui vantaggi di approcci fondati sulla disabilità e diversità come fattore di sostenibilità e sviluppo in una prospettiva di innovazione, partnership, corresponsabilità, parole chiave dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2025, una ‘Agenda condivisa del Paese di cui tutti ne siamo parte.
Il Master si propone di formare il Manager del turismo inclusivo, una figura professionale fornita di competenze – trasversali, multidisciplinari e relative ad una varietà di contesti operativi – necessarie a individuare e valutare le soluzioni tecnologiche e organizzative idonee al fine di rendere l’offerta turistica maggiormente accessibile e inclusiva, definendo le possibili criticità da un punto di vista fisico, sociale e culturale. Il corso prevede tre moduli formativi per un totale di 240 ore di lezione, svolte da docenti universitari, professionisti ed esperti del settore. Ad essi si aggiunge uno stage di 400 ore complessive presso aziende e organizzazioni attive nel comparto turistico, che sarà propedeutico alla preparazione del project work (100 ore).
L’Inclusive Tourism Manager sarà in grado di pianificare e organizzare le risorse a disposizione, al fine di massimizzarne i ritorni in termini di accessibilità e inclusività, aumentando il valore generato dal business di riferimento. Dovrà inoltre saper sviluppare idonei piani di comunicazione – interna e esterna – al fine di assicurare risultati di lungo periodo, partecipazione dei diversi stakeholders e chiarezza nell’operato dei membri del team di lavoro.