Salta al contenuto principale

23/09/2024

Virus Epstein Barr e sclerosi multipla: le ultime da ECTRIMS

Mentre prosegue la ricerca sui meccanismi attraverso cui il virus può causare la sclerosi multipla, il Consorzio EBV-MS, in cui AISM con la sua Fondazione è parte attiva, avvia nuovi studi clinici per verificare se specifiche terapie antivirali possano prevenire anche la sclerosi multipla: l'intervento del professor Marco Salvetti al Congresso.

Il professor Marco Salvetti, Università Sapienza, Roma, è intervenuto lo scorso 19 settembre al Congresso ECTRIMS per parlare di Virus Epstein Barr e sclerosi multipla nel corso della sessione  intitolata: Infections - pathogenesis, risk and prevention.


Dal 2022 – ci ha detto il professor Salvetti - «con il lavoro del gruppo guidato dal Professor Alberto Ascherio, si sono susseguite diverse pubblicazioni che hanno reso sempre più probante la cognizione che il Virus Epstein Barr (EBV) sia fra le cause della sclerosi multipla. Poi, mentre quello di Ascherio era un lavoro epidemiologico che indicava “whether”, ossia l’ipotesi che EBV potesse avere un ruolo causale nella SM ma non “how”, ossia in che modo questa azione potesse svilupparsi, negli ultimi due anni sono stati pubblicati altri lavori importanti dove sono stati suggeriti dei meccanismi attraverso cui EBV può causare la SM. Uno in particolare, pubblicato nel 2023 sulla rivista “Cell”   [1] da ricercatori austriaci, dimostra che, quando i fattori di rischio legati a questi meccanismi agiscono tutti insieme, si arriva a un rischio effettivamente molto alto di sviluppare la sclerosi multipla.  La ricerca dunque sempre più ci indica che probabilmente sia come ruolo del virus sia come meccanismi coinvolti potremmo essere sulla buona strada».


Salvetti, a sua volta co-autore di una revisione [2] di quanto la letteratura scientifica sta scoprendo in questo ambito  e delle prospettive anche terapeutiche che le recenti scoperte possono aprire, non ritiene comunque che sia il caso di alimentare un ottimismo ingiustificato sui percorsi per definire in modo risolutivo le cause della sclerosi multipla


Infatti, aggiunge subito: «È chiaro che tutti i lavori, anche i più prestigiosi, necessitano di conferma. C'è ancora bisogno di capire tutti i meccanismi coinvolti e il loro modo di agire, perché ci si può aspettare che ce ne siano altri non ancora identificati: EBV è un virus molto complesso, molto sofisticato che convive con noi da decine di migliaia di anni e ha sviluppato una capacità estremamente complessa di controllare il nostro sistema immunitario. Personalmente mi aspetto che ci sia ancora diverso lavoro da fare per la comprensione dei meccanismi biologici che EBV controlla e che possono causare la sclerosi multipla».


Lo stesso Salvetti ha poi rimarcato l’avvio di una strada parallela a quella della ricerca di base, che può avere impatto sulla vita delle persone: «Come ha annunciato al recente Congresso FISM lo scorso 28 maggio il professor Myhr dell’Università di Bergen, è stato costituito un Consorzio Europeo che promuove il progetto EBV-MS, finanziato dall’Unione Europea con sette milioni di euro, del quale AISM con la sua Fondazione e il gruppo di ricerca dell’Università Sapienza di Roma sono parte attiva. All’interno di questo consorzio stiamo avviando due trial clinici con specifici farmaci antivirali per verificare se funzionino contro il virus Epstein Barr e se esista qualche potenziale beneficio nella sclerosi multipla». 


Inoltre, aggiunge Salvetti, «un’altra componente di questo consorzio cercherà invece di capire se la genetica del virus ha a che fare con il rischio di malattia: come è noto, lo stesso virus presenta diversi sottotipi e può anche verificarsi che sottotipi diversi dello stesso virus possano essere più o meno aggressivi o provocare una o un'altra malattia». 

 

Bisogna infatti sempre spiegare come mai questo virus colpisca più del 90% della popolazione mondiale ma solo una minima parte poi sviluppi la sclerosi multipla: l’ipotesi che solo alcuni sottotipi del virus possano essere attivi nel causare la sclerosi multipla potrebbe aiutare a spiegare il fatto che per avere la sclerosi multipla bisogna prima avere contratto EBV ma che non tutti quelli che hanno contratto il virus poi sviluppano la SM.
 

BIBLIOGRAFIA

[1] Hannes Vietzen , Sarah M Berger , Laura M Kühner , Philippe L Furlano , Gabriel Bsteh, Thomas Berger , Paulus Rommer , Elisabeth Puchhammer-Stöckl Ineffective control of Epstein-Barr-virus-induced autoimmunity increases the risk for multiple sclerosis - Cell 2023 Dec 21;186(26):5705-5718.e13.  doi: 10.1016/j.cell.2023.11.015. Epub 2023 Dec 12.

 

[2] Francesca Aloisi , Gavin Giovannoni , Marco Salvetti Epstein-Barr virus as a cause of multiple sclerosis: opportunities for prevention and therapy, Review Lancet Neurol 2023 Apr;22(4):338-349. doi: 10.1016/S1474-4422(22)00471-9. Epub 2023 Feb 7.

 

Guarda lo Speciale ECTRIMS 2024

 

Image