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26/05/2015

300 tra i massimi ricercatori sulla SM: ''Insieme siamo più forti della sclerosi multipla''

Il 27, 28, 29 maggio a Roma si svolge l'annuale meeting dei ricercatori di AISM e la sua Fondazione. L'impegno dell'Agenda della SM verso il 2020. La richiesta di un Registro Italiano della SM

 

L’impegno di tutti - dei ricercatori insieme a quello delle persone con SM di tutto il mondo, e di  tutti coloro che sono coinvolti nella SM - per sconfiggere la SM. È il motto della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla 2015: “Insieme, più forti della SM”, ed è anche il titolo del Congresso scientifico promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la sua Fondazione  (FISM), che si terrà a Roma fino al 29 maggio.

 

"Insieme" è dunque la parola d'ordine di questo Congresso, che evidenzia un collegamento strettissimo, inscindibile, tra la ricerca e la vita delle persone con sclerosi multipla. «Bisogna mettersi tutti insieme per perseguire questo obiettivo,  tutti gli attori coinvolti devono cooperare, se si vuole vincere la sclerosi multipla. Insieme possiamo essere più forti della SM » sostiene Mario Alberto Battaglia Presidente della FISM. Ed è l’appello che rivolge ai 300 ricercatori presenti al Congresso “affinché la ricerca, oggi, riesca a fornire risposte concrete per la persona con SM è  fondamentale che ciascun ricercatore collochi sempre la propria ricerca nel quadro ampio composto da tutto ciò che gli altri ricercatori nel mondo stanno scoprendo, favorendo interazioni e sinergie in grado di valorizzare sempre più i risultati della ricerca “ – ribadisce Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM.

 

Tra le novità del congresso FISM, oltre al tradizionale Premio Rita Levi Montalcini, sarà conferito per la prima volta  il Premio per il miglior Poster. L’obiettivo di AISM è quello di incentivare i giovani ricercatori ad affacciarsi alla ricerca sulla sclerosi multipla per costruire insieme e dare continuità ad una squadra di persone sempre più forte e nutrita in grado di vincere la sclerosi multipla.

 

Il meeting, come ogni anno, è l'occasione per fare il punto delle ricerche promosse da AISM e la sua Fondazione, per condividere le linee strategiche che guidano la nostra ricerca, per fare incontrare i ricercatori impegnati quotidianamente nello sforzo di trovare risposte per le persone con SM. Nell'occasione sarà protagonista anche l’Agenda della Sclerosi Multipla 2020, presentata da AISM lo scorso 21 maggio al Senato della Repubblica, che ha la ricerca tra i suoi punti cardine. 

 

Il primo impegno che chiede l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla è la partecipazione di tutti per la creazione di un Registro Nazionale della SM – un progetto per il quale AISM svolge da tempo una forte attività di indirizzo e sostegno - ritenendo questa iniziativa prioritaria per l’Italia. Si tratta di una fotografia della malattia nel nostro Paese continuamente aggiornata con le migliaia di nuovi casi l’anno e con le storie cliniche ed assistenziali di tutte le persone  con sclerosi multipla. La raccolta di dati epidemiologici, del decorso clinico della malattia, dell’utilizzo dei farmaci e dei servizi socio sanitari, consentirà di indirizzare le politiche sanitarie e di costruire un’ offerta di servizi alle persone, corrispondenti ai loro bisogni assistenziali.

 

Apre il Congresso FISM il Prof Comi, primo italiano a ricevere il Premio Charcot della Federazione Internazionale SM (MSIF). Sua è la Lectio Magistralis che apre la giornata, in cui documenta il livello di eccellenza raggiunto dalla ricerca italiana nel mondo, con la sua «visione di futuro» che l’ha resa pionieristica nell’individuare vie oggi percorse in tutto il mondo. «Assistiamo – spiega Comi - a una rivoluzione di fondo: stiamo passando dalla necessità di trattare una malattia alla possibilità di trattare un singolo paziente in modo personalizzato. Ma stiamo anche passando dalla necessità di trattare da soli, come singoli medici impegnati sulle molte frontiere territoriali, alla possibilità di trattare ogni singolo paziente allo stesso modo, ovunque viva, grazie a grandi team. Oggi è decisivo avere un modello organizzativo e strutture effettivamente organizzate in modo tale da consentire l’uso ottimale di tutti gli strumenti terapeutici disponibili per trattare una malattia tanto complessa come la SM». Personalizzazione e organizzazione vanno di pari passo: «insieme» ognuno trova la sua risposta, al momento giusto.

 

«Assicurare alle persone con sclerosi multipla una ricerca scientifica seria, di alto profilo e che parta sempre dai loro bisogni reali, dalle loro domande e dai loro desideri - afferma Roberta Amadeo, Presidente Nazionale AISM - Una ricerca ‘schierata’ dalla parte delle persone nella loro lotta alla SM, uno strumento di advocacy per cercare di dare risposte efficaci ai bisogni delle persone con SM”. Questo è il valore della ricerca di AISM e la sua Fondazione, questo l'obiettivo più alto delle tre giornate del meeting.