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09/03/2015

Barbara Palombelli: «AISM associazione seria e preziosa per tutti noi»

Leggi l'intervista alla giornalista e testimonial della campagna Don(n)a La Gardenia di AISM su SM Italia. Fino al 15 marzo è possibile sostenere la ricerca inviando un SMS al 45599 del valore di 2 euro

 

Barbara Palombelli è una delle tre donne testimonial che si sono impegnate al fianco di AISM in questa edizione di Don(n)a La Gardenia di AISM. La giornalista ci conosce da tempo, come dice nell'intervista pubblicata sull'ultimo numero di SM Italia: «Seguo da tanti anni l’attività di AISM e la giudico un’associazione seria e molto preziosa per tutti noi. Prima di dedicarmi alla solidarietà, lo possono testimoniare i miei colleghi che negli anni hanno lavorato con me, indago sulle associazioni da sostenere. E ci metto la faccia perché so come lavora».

 

Vi proponiamo una parte dell'intervista che potete leggere integralmente su SM Italia, insieme a tanti altri approfondimenti su La Gardenia di AISM e non solo, ricordandovi che fino al 15 marzo è possibile si può sostenere la ricerca inviando un SMS o chiamando da rete fissa il 45599 del valore di 2 euro con cellulare personale TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e CoopVoce e per ogni chiamata allo stesso numero da rete fissa Vodafone, Teletu e TWT oppure 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da telefono di rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

 

 

Da giornalista e conduttrice televisiva che idea ti sei fatta della situazione delle persone che in Italia hanno una malattia? Come «sta» il loro diritto alla salute?
«Il diritto alla salute viene garantito in Italia – in modo non uniforme – a tutti. Diverso è il diritto alla qualità della vita, che è oggetto di battaglie compiute dalle associazioni nate dalla volontà dei malati e dei loro familiari». 

 

Dove si può trovare energia per andare oltre la malattia? Quanto conta, nei momenti difficili, avere vicino una famiglia, un marito, qualcuno che non ti molla e sta sempre dalla tua parte?
«È fondamentale. Lo stare assieme ai propri cari e ad altre famiglie con lo stesso problema rende forti. E permette di dialogare con i mille poteri della sanità a testa alta, senza subire le umiliazioni di una volta. 

 

Tante donne con SM sono anche madri. Da mamma, a mamma: quali valori fondamentali consigli ai tuoi figli?
«L’onestà e la serenità nell’affrontare le giornate: pensando davvero ad aiutare chi ha bisogno di tutto. Tre dei miei figli sono stati abbandonati e poi adottati da noi. Tutti e quattro i miei ragazzi conoscono bene il dolore e la sofferenza, quando la riconoscono negli altri, non rimangono mai indifferenti».

 

L'intervista completa su SM Italia 1/2015, scaricabile o sfogliabile dal link qui sotto.