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24/03/2020

Emergenza Coronavirus: novità su permessi 104, lavoro agile e certificazioni

 

 

Sono tantissime le richieste che giungono al Numero Verde AISM in questi giorni, non solo di persone con sclerosi multipla ma anche con disabilità in generale e altre gravi patologie. L’Associazione sta ascoltando e raccogliendo le esigenze delle persone, e al tempo stesso sta facendo richieste alle istituzioni – Parlamento, Governo e tutte le forze politiche – per migliorare i provvedimenti che le riguardano nell’affrontare questa crisi sanitaria senza precedenti.

 

 

AISM si sta concentrando su alcuni temi centrali. Uno è la piena fruibilità dei giorni aggiuntivi relativi ai permessi della legge 104 non solo per i famigliari di persone con handicap grave, ma anche per le persone con handicap grave stesse. «Da questo punto di vista una circolare del Ministero del Lavoro per il settore della pubblica amministrazione, e una faq sul sito del Governo per i lavoratori privati, chiariscono come tali permessi spettino anche alle persone con handicap grave e non solo ai famigliari».

 

Per quanto riguarda invece l’assimilazione dell’assenza dal posto di lavoro al ricovero ospedaliero per chi ha gravi patologie (l'articolo dice testualmente "in possesso del riconoscimento di disabilita' con connotazione di gravita' ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonché ai lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita"), c’era nei giorni scorsi qualche dubbio su chi dovesse produrre la certificazione di malattia necessaria per fare questa richiesta. «Anche qui la circolare del Ministero e le note sul sito del Governo parlano di certificazione di malattia senza far riferimento agli organi medico legali - prosegue Bandiera – Sempre dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità del Governo abbiamo un’indicazione, poiché sostiene espressamente l'importanza che anche i medici di medicina generale e i medici del Sistema Sanitario Nazionale possano fare questa certificazione».

 

Per quanto riguarda il lavoro agile, le richieste si concentrano sul fatto che le persone con gravi patologie oggi sono soggette a una preferenza nell'accesso a questa modalità di lavoro: «noi chiediamo che le persone in queste condizioni vi sia un vero e proprio diritto al lavoro agile, ancorché condizionato alla tipologia di lavoro e alle caratteristiche organizzative», dice ancora Bandiera.

 

«Su questi temi ci stiamo muovendo su diversi livelli – conclude Paolo Bandiera - da un lato il confronto diretto con Governo, Ministeri, INPS, dall’altro l’elaborazione anche insieme a FISH di emendamenti che stiamo veicolando ai Parlamentari e allo stesso Governo affinché vengano recepiti in sede di conversione in legge dei diversi decreti».

 

Intanto è attesa a breve una circolare INPS a chiarimento di questi temi, gli esperti AISM monitorano continuamente la situazione dei provvedimenti, di cui vi daremo notizia nel più breve tempo possibile.