Come ogni anno INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) collega gli importi della provvidenze d’invalidità, cecità e sordità a indicatori di inflazione e costo della vita, come previsto dalle norme vigenti. Dopo un anno, il 2020, di perequazione nulla, il Ministero dell’Economia e Finanze prevede un aumento di tutte le pensioni de +1,7 dal 1° gennaio 2022..
Ecco dunque importi e limiti di reddito per assegni e pensioni di invalidità civile per il 2022:
Pensione ciechi civili assoluti |
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati) |
Pensione ciechi civili parziali Assegno di 291,69 euro e limite di reddito 17.050,42 euro |
Pensione invalidi civili totali Assegno di 291,69 euro e limite di reddito 17.050,42 euro |
Pensione sordomuti Assegno di 291,69 euro e limite di reddito 17.050,42 euro |
Assegno mensile invalidi civili parziali Assegno di 291,69 euro e limite di reddito 5.010,20 euro |
Indennità mensile frequenza minori Assegno di 291,69 euro e limite di reddito 5.010,20 euro |
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti |
Indennità accompagnamento invalidi civili totali e minori Assegno di 525,17 euro e nessun limite di reddito |
Indennità comunicazione sordomuti Assegno di 260,76 e nessun limite di reddito |
Indennità speciale ciechi ventesimisti Assegno di 215,35 e nessun limite di reddito |
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major |
Ricordiamo che per le pensioni d’invalidità civile totale al 100% e di inabilità al lavoro viene però corrisposto un aumento generale, secondo limiti reddituali singoli e coniugali come previsto nel corso del 2020:
a) il beneficiario non coniugato deve possedere redditi propri non superiori a 8.583,51 euro;
b) il beneficiario coniugato (non effettivamente e legalmente separato) deve possedere:
-redditi propri di importo non superiore a 8.583,51 euro;
- redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.662,96 euro.
Confermata la previsione di un limite di reddito anche per l’assegno per gli invalidi civili parziali (74%-99%), quindi la possibilità di percepire l’assegno anche in presenza di una minima attività lavorativa e di un reddito entro il limite succitato. Infatti l’INPS aveva emanato nel 2020 una norma in base alla quale avrebbe sospeso tutti gli assegni di invalidi civili parziali che avessero avuto una qualunque attività lavorativa, con reazione immediata delle associazioni e intervento governativo, che ha abolito questa nuova regola di INPS e ripristinato un limite di reddito, correggendo anche le norme generali in vigore. Per ulteriori informazioni.